Il Tar per la Toscana ha respinto il ricorso presentato dal Gruppo Metaenergia al quale il Comune di Greve in Chianti aveva negato l’introduzione di una variante negli strumenti urbanistici per la costruzione di una nuova centrale elettrica, con motori endotermici a gas naturale, in località Testi a Greve in Chianti, nelle bellissime colline del Gallo Nero. Di fronte al pericolo della realizzazione della nuova centrale, che avrebbe anche avuto un impatto negativo a livello urbanistico, la Fondazione per la Tutela del Territorio del Chianti Classico, che ha come missione specifica proprio quella di tutelare il patrimonio ambientale del comprensorio del Gallo Nero, si è da subito attivata, prendendo parte al processo di consultazione pubblica aperto dal Comune di Greve e ha espresso netta contrarietà al progetto. L’esito della sentenza in favore del Comune di Greve rappresenta un traguardo importante anche per la Fondazione e per l’attività istituzionale che da sempre porta avanti con impegno e costanza. Afferma Tessa Capponi Borawska, presidente dell’ente: “La nostra Fondazione da sempre è attiva nella tutela del patrimonio paesaggistico e culturale chiantigiano, non potevamo dunque che intervenire in maniera risoluta anche in questo caso”.