Ritorna Olio Officina Festival

Quest’anno in diretta streaming

Olio Officina Festival, giunto quest’anno alla sua decima edizione, si svolgerà in diretta streaming su www.oliofficina.it dal 4 al 7 febbraio, allungandosi di un giorno, la domenica. Il tema è “L’Olivo rinasce”, argomento di assoluta attualità visti i tempi e il desiderio collettivo di rinascita e di ripartenza che tutti condividiamo. Un programma ricco come sempre, con incontri, interviste, conferenze e talk show. Sarà Luigi Caricato, ideatore e direttore di Olio Officina Festival, a presentare giovedì 4 la decima edizione che si aprirà come di consueto con l’annullo filatelico di Poste Italiane dedicato al Festival. Poi spazio all’economia e al mercato con i nuovi paradigmi dell’e-commerce tra fisico e digitale. Le forze trainanti dell’e commerce continueranno a essere rappresentate dalla capacità delle aziende di gestire con efficienza, attraverso l’implementazione delle tecnologie, tutti i processi che compongono la filiera del digital retail. Si parlerà anche di come sarà il punto vendita del futuro. Che posto avrà, nel nuovo scenario che si andrà delineando, un prodotto prezioso e complesso e problematico come l’olio extravergine di oliva? Ma si punterà l’attenzione anche sulle relazioni commerciali con il canale Horeca: il mondo del food service e il mondo dell’olio si confrontano. Un altro tema sarà quello della rinascita dei consumi di olio extravergine di oliva: da semplice condimento a prodotto dalle mille sfaccettature, gustative e nutrizionali, ha vissuto un profondo cambiamento nella percezione del consumatore. Oggi, più che mai, l’olio è di moda e le nuove tendenze di consumo lo confermano. Altro focus, quello sugli impianti: l’Italia è un Paese che non pianta più olivi, ma tutti i sistemi di allevamento possibili vanno sperimentati e la parola chiave per imprimere una svolta è innovazione. Uno spazio è dedicato alla salute e alla relazione tra extravergine e colesterolo. La qualità degli oli da olive è in primo piano nella tavola rotonda su “Componenti minori e shelf life. Come sono cambiati e come cambieranno gli strumenti e il linguaggio per raccontare il prodotto”. Infine, i Premi Olio Officina-Cultura dell’Olio assegnati a Giovanni Lercker, Matteo Frescobaldi, Omar Di Monopoli, Donato Boscia, Luciano Capone, Pierfederico La Notte, Giovanni Martelli (alla memoria).

Venerdì 5 si parlerà dei marchi d’impresa e dei relativi requisiti di registrabilità, dell’ etichetta e del design relativo alla forma della bottiglia, dalla disciplina sul marchio collettivo alle problematiche relative alla contraffazione e alla concorrenza sleale. Sul tema “Il marketing dell’olio ai tempi della pandemia” ci si interrogherà su come cambia il settore oleario nell’emergenza sanitaria. I prodotti, i canali di vendita, il packaging, i cambiamenti organizzativi e logistici. Si parlerà anche de “L’olio nel menu. I ristoranti sono il luogo ideale per valorizzare una materia prima come l’ extravergine di oliva. Un design curato e funzionale, per mettere in evidenza l’olio sulle tavole dei ristoranti, è fondamentale quanto lo stesso menu. Non mancherà l’ attenzione al design degli oli, con il Premio Le Forme dell’Olio, il Premio Le Forme dell’Aceto e il Premio Il Designer dell’anno: un tema molto caro a Olio Officina, che affronta da ben otto anni a questa parte. Ci si chiederà in quale direzione vanno i designer? Che cosa chiedono loro le aziende? Cosa è giusto fare per reinventare il settore degli oli da olive? Si proseguirà con lo stato di salute degli oli e, quindi, l’importanza dei laboratori di analisi per tenere sotto controllo i vari parametri. Non manca lo spazio riservato agli aspetti legali con un focus sulle etichette ambientali. La domanda di partenza è: si tratta di valorizzazione del prodotto o di una ulteriore confusione? Focus sull’obbligo di informazione anche relativamente agli imballaggi degli alimenti, verso la “sostenibilità ambientale” (imballaggi intelligenti) che coinvolge anche le aziende olearie e spiegazione del concetto di “economia circolare” alla base della nuova etichetta ambientale.

Sabato 6 si affronta un tema decisivo per le imprese: “La straordinaria valenza del brand per le aziende olearie”. Le imprese si sono concentrate finora sulla qualità del prodotto, ma faticano a venderlo per vari motivi, tra cui l’assenza di un brand che è il più importante segnale informativo che il cliente prende in considerazione nel processo decisionale. Ecco perché la costruzione o il rinvigorimento del brand è una tappa fondamentale per la crescita di un’azienda olearia. Seguirà Antonello Maietta, presidente dell’Associazione italiana sommelier, che presenterà La casa del vino e dell’olio, un grande luogo di cultura nel cuore di Milano. Un altro tema riguarda le tecnologie estrattive relative alla progettazione dei frantoi in una nuova logica interpretativa: si può cambiare modo di realizzare i locali che accolgono l’area lavorazione delle olive, conservazione e l’impianto di imbottigliamento? E ancora: è possibile concepire un frantoio-agorà in cui vi sia spazio anche per attività culturali e ricettive.

Infine, per la prima volta Olio Officina Festival si allunga di un giorno, domenica 7, con dei video realizzati appositamente, per la sezione Saggi Assaggi: il tema è “L’oleologo e lo chef”. Luigi Caricato, l’oleologo, degusta e ragiona intorno all’olio e agli abbinamenti con gli chef Vincenzo Butticè e Michelangelo Raiola. Inoltre, ci saranno oltre sette ore di dialoghi sul design degli oli con i protagonisti del mondo oleario.