La storia del Barolo si racconta attraverso le vigne che hanno reso note le Langhe nel mondo. Oggi avrà una nuova protagonista: la vigna storica Gustava (Menzione geografica aggiuntiva ufficiale della Denominazione Barolo). In questo vigneto di quasi 4 ettari, parte del Patrimonio Unesco, sono state prodotte e raccolte le uve di nebbiolo da Barolo per vinificare le 15 barrique da collezione che saranno protagoniste di “Barolo en primeur 2021”, evento benefico promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, in collaborazione con la Fondazione Crc Donare e con il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani. Un progetto enologico che ha l’ambizione di diventare un modello innovativo di promozione e valorizzazione del territorio.
Ciascuna barrique, ancora in affinamento, è associata a un progetto no-profit nel campo della salute, della ricerca, delle arti e della cultura, dell’inclusione sociale e della salvaguardia del patrimonio culturale.
Il 30 ottobre prossimo, pertanto, chi farà l’offerta più generosa a sostegno di questi progetti no-profit (base d’asta di 30 mila euro) diventerà proprietario/titolare della relativa barrique abbinata, da cui saranno poi ottenute circa 300 bottiglie di Barolo Gustava 2020 numerate e “vestite” da un’etichetta creata in esclusiva da Giuseppe Penone, protagonista dell’Arte povera. Le bottiglie saranno consegnate dopo il periodo obbligatorio di affinamento, a partire da gennaio 2024.
Questa grande gara di beneficenza, sotto forma di asta, si svolgerà nello scenografico Castello di Grinzane, realizzata in collaborazione con Christie’s e in collegamento simultaneo da New York, dove sarà presente Antonio Galloni, critico enologico e Ceo di Vinous che ha coniato un Nft (Non Fungible Tokens), certificato di autenticità digitale garantito tramite blockchain e annesso a ogni barrique. A battere l’asta sarà Cristiano De Lorenzo, direttore di Christie’s Italia.