La grande musica, la letteratura e il cinema internazionali non saranno i soli protagonisti del weekend di Collisioni a Barolo: anche le eccellenze del vino e del food Made in Italy più invidiate al mondo saranno in prima linea nella programmazione del festival agrirock che non a caso si tiene ogni anno in un paesino delle Langhe Unesco.
Non poteva mancare quindi, in un luogo come Barolo, un progetto specificamente dedicato al wine & food con una doppia anima. Da un lato gli incontri B2B rivolti a grandi sommelier internazionali, importatori, giornalisti di food e wine di fama mondiale, e i produttori che da tutta Italia presenteranno i loro prodotti di eccellenza nelle tre sale del Castello di Barolo. Dall’altro, gli eventi rivolti al pubblico di wine & food lovers che da tutta Italia accorrono al festival Agrirock per ascoltare concerti, seguire le conferenze degli scrittori, ma anche ascoltare le storie dei grandi vini, dei prodotti agricoli e della passione che ha permesso di creare tradizioni di eccellenza esportate in tutto il mondo.
Il progetto e gli ospiti confermati a Barolo – Anche quest’anno, saranno oltre 70 i professionisti internazionali del wine&food invitati: sommeliers, proprietari di ristoranti, giornalisti, buyers, educatori e opinion leaders dai cinque continenti si incontreranno a Barolo tra il 26 giugno e il 2 luglio per una serie di tavole rotonde, educational, speed-date, seminari per approfondire la conoscenza dei vini e i prodotti food di oltre 16 diverse regioni italiane.
Tra i nomi di grandi esperti già confermati per questa edizione: Alexander Peh, Beverage Director del Four Seasons di Singapore; Mariarosa Tartaglione, Head Sommelier per il Marea di New York; Tushar Borah, Head Sommelier del Burj Al Arab; Susan Gordon, editrice food&wine di Forbes; Jason Yamasaki, Head Sommelier di Chambar a Vancouver; Evan Watson, proprietario di Clementine, a Toronto; Ian Halbert, Wine Director dell’importatore e distributore Gordon’s del New England e molti altri, tra cui, quest’anno, una piccola rappresentanza anche di sommelier di ristoranti stellati italiani. In prima linea saranno le denominazioni più importanti della nostra penisola, ma anche quelle meno conosciute, che troveranno così visibilità e racconto nelle parole dei produttori.
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