Il Gewürztraminer Epokale di Cantina Tramin conquista i 100 punti di Robert Parker Wine Advocate. Il giudizio, frutto delle ultime degustazioni di vini italiani condotte da Monica Larner, è stato pubblicato sul sito www.robertparker.com. “Si tratta di un risultato storico -si entusiasma Wolfgang Klotz, direttore commerciale della Cantina di Termeno (Bz), realtà cooperativa con 300 soci- perché per la prima volta Robert Parker premia un vino bianco italiano con 100/100 e per la prima volta questo punteggio va ad un vino non prodotto in Toscana o Piemonte. Siamo molto orgogliosi di aver portato questo riconoscimento in Alto Adige”. La guida di Robert Parker, definito da The Wall Street Journal “il più potente critico di vino contemporaneo”, rappresenta un punto di riferimento per i mercati di tutto il mondo. Dall’inizio della pubblicazione dei suoi bollettini nel 1978, Parker ha giudicato oltre 35 mila vini italiani, conferendo per 14 volte il massimo punteggio, per la maggior parte a Barolo e Brunello. Una valutazione straordinariamente meritata per Epokale, nato da un progetto di Cantina Tramin per esplorare le potenzialità di longevità del Gewürztraminer. A partire dalle vendemmia 2009 sono stati selezionati due tra i vigneti più vecchi, nei dintorni del maso Nussbaumer, sulla fascia collinare ai piedi del massiccio della Mendola, con esposizione a sud-est. La raccolta è stata realizzata a fine ottobre con una resa in vigneto di 45 quintali per ettaro. Dopo la vinificazione con pressatura soffice, il vino ha sostato per 8 mesi sui lieviti prima di essere imbottigliato ed essere portato, ad agosto 2010, nella miniera di Monteneve, in Val Ridanna, a oltre 2.000 metri di quota. “Qui le bottiglie sono state stoccate al buio, a 4 chilometri dall’imbocco della galleria e a una profondità di 450 metri sotto la montagna -ricorda Willi Stürz, kellermeister di Cantina Tramin e padre di Epokale- La temperatura di 11° e l’umidità del 90% sono costanti per tutto l’anno, la pressione atmosferica pari a quella esterna: condizioni ideali per un lento affinamento”. Epokale è classificato come Spätlese per il suo elevato residuo zuccherino. “Si tratta di uno stile che in Alto Adige era stato abbandonato da almeno due secoli -aggiunge Stürz- Poteva essere considerato un azzardo e siamo davvero felici che sia stato compreso e valutato positivamente”.
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