Parte con la prima tappa di Castellammare di Stabia i prossimi 24 e 25 marzo il Mediterranean Cooking Congress, evento itinerante sulle coste del Mediterraneo che approderà a Venezia il 30 settembre, a Taormina il 28 ottobre e navigherà verso la Grecia il 1° ottobre. Protagonisti di questa edizione sono l’acqua e la pesca, in un’ottica di marketing territoriale per “tutelare il mare, alimentando il Mediterraneo”. Acqua intesa come risorsa primaria per il genere umano e fondamentale per alimentare il Mediterraneo, osservando quindi le risorse idriche delle coste italiane e, con progetti di marketing specifici, puntare alla tutela di tali risorse, avvalendosi di enti di ricerca e formazione, istituzioni, associazioni e società specializzate. “Una corretta informazione su scelte responsabili e consapevoli -dice Rosalba Giugni Presidente dell’associazione Marevivo- per recare meno danni possibili al mare vuole essere il nostro apporto a questo evento che vede uniti chef e gente di mare, imprenditori e ambientalisti. Non dobbiamo mai dimenticare che è necessario consumare meno per dare al mare il tempo di rigenerarsi in modo da prelevare gli interessi e non intaccare il capitale naturale”.
Ed è appunto a favore dei progetti di ricerca e le iniziative per la tutela del mare che saranno raccolti durante il 2019 dei fondi con serate a tema, in cui gli chef delle coste del Mediterraneo saranno protagonisti con menu ad hoc, seguendo stagionalità della pesca e variando in modo responsabile le ricette a base di pesce, puntando alla fine del tour a creare un vademecum per informare e sensibilizzare consumatori, ristoratori e pescatori su cosa pescare, cucinare e mangiare, come e quando. Tra gli chef che parteciperanno a Mediterranean Cooking Congress, Mauro Uliassi, Nino Di Costanzo, Gennaro Esposito, Domenico Iavarone, Pietro D’Agostino, Vincenzo Guarino, Maicol Izzo. L’evento si concluderà ad ottobre in Sicilia, a Taormina, tra laboratori culinari e scientifici, tavole rotonde con consorzi di pescatori, in un programma ricco di iniziative coordinate da Pietro D’Agostino, chef patron del ristorante stellato La Capinera, in sinergia con enti di ricerca, imprenditori e associazioni del territorio.
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