L’idea di portare il Wine Festival a Varese è di due professionisti del settore, che da tempo avrebbero voluto organizzare nella propria città un appuntamento dedicato al vino e alle realtà più rappresentative del panorama enoico italiano. Si tratta di Valerio Bergamini, Delegato AIS Varese, e di Luca Savastano, consulente aziendale e fondatore di Winemobile.it (la prima applicazione che permette la localizzazione del consumo di vino al bicchiere). La loro idea è stata talmente apprezzata, che ha raggiunto in poco tempo il più ambizioso target di adesioni, superandolo durante l’ultima settimana d’iscrizione.
Varese Wine Festival si svolgerà nell’arco di una giornata, l’8 giugno, e presenterà 70 aziende vinicole. Un tour dell’Italia attraverso i territori più vocati della viticoltura, con oltre 200 vini in degustazione. Per scelta, non ci saranno solo case affermate, ma anche realtà emergenti, unite tra loro essenzialmente da due costanti: l’attenzione alla qualità e la valorizzazione del proprio territorio.
Accoglienza ai massimi livelli e una location prestigiosa, saranno il biglietto di benvenuto di questo appuntamento, organizzato in un luogo dalla valenza storica e culturale. La location è, infatti, il Palace Grand Hotel Varese, progettato da Giuseppe Sommaruga agli inizi del ‘900, è uno dei migliori esempi di Liberty lombardo, una dimora che ha saputo rinnovarsi preservando il suo fascino senza tempo. Inoltre, per rendere ancora più coinvolgente il VWF, è in programma il cooking show di Roberto Valbuzzi, classe 1989, uno dei giovani chef italiani più promettenti. Figlio d’arte – i genitori avevano il ristorante Crotto Valtellina di Malnate – Valbuzzi è già stato citato nella classifica 2012 dei migliori 36 volti dell’enogastronomia e si è fatto conoscere grazie al programma “Benvenuti al Nord” condotto da Michela Coppa.
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