Il 92% degli italiani ridurrà gli acquisti per la decorazione, il 91% le spese per i prodotti di abbigliamento e l’88% per le attività di divertimento ma resistono invece le spese nel settore alimentare per i tradizionali pranzi e cene natalizi. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dell’indagine sulle spese di fine anno 2014 di Deloitte dalla quale si evidenzia che gli italiani destineranno un budget complessivo per regali di circa 199 euro a famiglia, nonostante la crisi e le difficoltà economiche. La maggior parte degli acquisti inizia a dicembre, giorni spesso caratterizzati da offerte promozionali, continuando fino alla Vigilia di Natale.
Con le difficoltà economiche si preferisce tagliare sul costo del singolo regalo piuttosto che ridurre il numero dei beneficiari e cosi si riduce la spesa media per ogni singolo dono. La maggioranza degli italiani – precisa la Coldiretti – spenderà il proprio budget di Natale preferendo acquistare prodotti Made in Italy anche per aiutare l’economia nazionale o garantire maggiori opportunità di lavoro in una difficile momento di difficoltà che sta portando alla chiusura di molte imprese e alla perdita di occupazione. Una forma di solidarietà che si concilia con lo spirito del Natale durante il quale la preferenza degli italiani va anche verso i prodotti che rispettano l’ambiente.
Tra i criteri di scelta dei regali per i bambini gli italiani privilegiano il contenuto educativo (54 per cento), la tradizione (22 per cento), e l’innovazione (15 per cento) ma in salita sono i doni green con il 7 per cento mentre solo il 2 per cento segue la moda, secondo le elaborazioni Coldiretti sui dati Deloitte. Ma la crisi spinge anche verso regali utili e all’interno della famiglia, tra i parenti e gli amici si preferisce scegliere oggetti o servizi a cui non è stato possibile accedere durante l’anno. Accanto ai tradizionali luoghi di consumo, un successo viene registrato per i mercatini che nei fine settimana durante le festività si moltiplicano nelle città e nei luoghi di villeggiatura e che garantiscono spesso la possibilità di trovare regali ad “originalità garantita” al giusto prezzo. In crescita l’acquisto on line che però riguarda prevalentemente musica, film, informatica, viaggi e abbigliamento mentre per il cibo e le bevande al contrario si registra una tendenza al ritorno al contatto fisico con il produttore magari con acquisti direttamente in azienda o nei mercati degli agricoltori di campagna amica, per assecondare la crescente voglia di conoscenza sulle caratteristiche del prodotto e sui metodi per ottenerlo.
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