Oggi a Milano si è aperto Identità golose, l’appuntamento che da 12 anni porta a Milano il mondo del food&beverage.
“La forza della libertà” è il tema dell’edizione 2016. Si tratta di una riflessione sul valore della creatività e della convivialità messe a dura prova dalle tensioni che attraversano il pianeta. Ideata da Paolo Marchi, la manifestazione vuole promuovere li scambi culturali attrono al mondo del cibo. Per questo a Milano arrivano nomi come Matthew Kenney, fondatore della più importante scuola di cucina vegana crudista al mondo e Margarita Forés migliore chef donna per la guida Asia’s 50 Best Restaurants. E ancora, Ricard Camarena, considerato la nuova punta di diamante della cucina iberica post-El Bulli Josean Alija, il “cocinero vegetal” dei Paesi Baschi
Oltre a Massimiliano Alajmo a Massimo Bottura, da Enrico Crippa a Niko Romito, la tre stelle Michelin Annie Feolde o Cristina Bowerman.
Il primo giorno ha visto sfilare sul palco nomi come Scabin, McHale, Crippa e Alajmo e il debutto di Identità di formaggio con super-tecniche targate Aprea, Bartolini, Milano, Apreda, Barone per valorizzare i caci nell’alta cucina.
Il tema della libertà che ispira quest’edizione del congresso è stato declinato poi durante Identità di gelato con insolite proposte dei grandi maestri, dal sorbetto di cipolla al gelato al topinambur, mentre a Identità naturali i riflettori erano puntati sui prodotti e la cucina capaci di coniugare etica, gusto e benessere. “Mi auguro che Identità Naturali metta sempre più al centro la terra e gli agricoltori veri, perché tutto ciò che è orizzontale, e non verticale, fa bene alla terra e ne arricchisce l’identità”, ha detto Lucio Cavazzoni di Alce Nero dal palco della sala auditorium al momento della consegna del premio a Matthew Kenney.
Sono stati consegnati anche alcuni premi. Il Cuoco dell’Anno, consegnato da Gruppo Italiano Vini, é Antonio Guida (Seta). Premio Piatto dell’Anno, consegnato dal Consorzio Tutela Grana Padano, a Ricchezza e Povertà di Matias Perdomo (Contraste). Premio Identità Donna, consegnato da Berlucchi, a Antonia Klugman (L’Argine). Premio Birra in cucina consegnato a Eugenio Boer da Birra Moretti.
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