Il Laudemio a tavola con gli chef

E’ nato il Premio Laudemio per promuovere e valorizzare questo olio extravergine di oliva nella cucina degli chef. Laudemio è un vero e proprio condimento: ottimo da gustare in purezza, su una fetta di pane o per insaporire un piatto di verdure di stagione, è anche un pregiato ingrediente che, grazie alla propria personalità, può arricchire o completare un piatto di alta cucina. Il premio è promosso dal Consorzio del Laudemio, presieduto da Diana Frescobaldi: un’associazione di 21 produttori di olio extravergine di oliva principalmente dell’area centrale toscana, accomunati dalla volontà di produrre, sotto un unico marchio e nel medesimo territorio, un olio di qualità eccellente e prestigioso fin dal packaging, con la caratteristica bottiglia a sezione ottagonale ispirata alle confezioni di profumo francese.

olivo

“Una confezione elegante e distintiva che lascia trasparire il colore intenso e brillante dell’olio -ha spiegato Diana Frescobaldi al Ristorante Felix Lo Basso di Milano- Nella tradizione contadina, che affonda le proprie radici nella società feudale, il termine laudemio indicava la parte migliore del raccolto riservata e destinata al signore.  Sotto questo nome, dal 1988 -in grande anticipo sulla legislazione nazionale ed europea- nel cuore della Toscana un piccolo gruppo di produttori opera per la tutela e la valorizzazione deLaudemioll’olivicoltura di pregio. E il Consorzio del Laudemio è il primo organismo italiano costituito da privati con lo scopo di promuovere un olio extravergine di oliva di altissimo livello proveniente da un’area particolarmente vocata”.

Il concorso si svolgerà lungo tutto il 2017 sotto la regia di Fausto Arrighi, critico gastronomico e già direttore della Guida Michelin per 35 anni, con otto cene, aperte al pubblico, in altrettanti ristoranti di sette città, due a Milano (Sushi B e Vun dell’hotel Park Hyatt) e una a Roma (Aroma), Bologna (I Portici), Firenze (Ora d’Aria), Torino (Magorabin), Napoli (Il Comandante dell’Hotel Romeo) e Venezia (Antinoo’s Lounge & Restaurant). Ogni chef interpreterà l’olio Laudemio con un menu di quattro portate: antipasto, primo piatto, secondo piatto e dessert (quest’ultimo fuori concorso). In ogni “tappa” sarà presente una giuria tecnica presieduta da Diana Frescobaldi e Fausto Arrighi. La giuria eleggerà i tre piatti finalisti e festeggerà il vincitore del Premio Laudemio a Milano, il prossimo autunno

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