N°147 Aprile Maggio

78 Food&Beverage | aprile-maggio 2023 FORMAT Bellezza, servizio, accoglienza e qualità (anche gastronomica) sono i valori su cui punta da sempre l’Algilà Ortigia Charme Hotel, 4 stelle superior con ristorante gourmet e 54 camere (suite, junior suite, deluxe e superior) ognuna diversa dall’altra, distribuite fra due incantevoli e contigui palazzi tardo barocchi sul lungomare di Levante, Isola di Ortigia. Ortigia è il centro antico di Siracusa, la più importante delle colonie greche in Italia. Una storia che va avanti da oltre tremila anni, rifiorita nello sfarzo dei palazzi settecenteschi come si può ammirare nei due edifici che compongono l’hotel, magnificamente restaurati. Il primo ha aperto nel 2008 dopo un recupero conservativo -con 32 camere- e otto anni fa si è aggiunto il contiguo Palazzo Bongiovanni restaurato e trasformato: altre 22 camere dietro una facciata elegante, con un portale sormontato da un mascherone barocco di mostruose sembianze e un balcone centrale dall’andamento convesso, decorato da timpani circolari e ghirlande floreali. All’interno del palazzo signorile un’imponente scala di gusto catalano conduce gli ospiti a camere e suite tutte diverse, finemente arredate con gusto classico e qualche pennellata di colore. Se l’accoglienza punta su servizi di concierge, transfert, visite guidate culturali e archeologiche, ma anche cooking class, laboratori di teatro dei pupi siciliani e di ceramica artistica, la cucina propone deliziose ricette tradizionali, rivisitate dal bravo chef Alessio Tito, catanese di nascita e siracusano d’adozione, 37 anni, ai fornelli del ristorante Algilà dal primo giorno, i primi tre anni come aiuto, e dal 2011 a capo della brigata di cucina; un percorso professionale cominciato all’Istituto Alberghiero di Siracusa e durante gli studi con esperienze in trattorie e ristoranti cittadini, mosso da una forte passione. “E pensare che prima di frequentare l’Alberghiero ambivo a una carriera militare, ispirato da mio padre, che lavorava in Finanza -ricorda Tito- All’inizio non avevo le idee chiare, ma pian piano con gli studi mi sono appassionato alla cucina e il desiderio di diventare chef ha preso forma”. Quella di Tito, per origini, per territorio, per esperienza, è una cucina che affonda le radici nella più verace tradizione siciliana elaborata, però, con un tocco personale e di rivisitazione, per proporre piatti come i delicati Spaghetti con alici e crema di finocchietto selvatico e mollica tostata. La ricetta prende spunto dai classici Bucatini alla palermitana, però nella versione di Tito perdono pinoli e uva sultanina; il finocchietto rimane ma, anziché tritato, è trasformato in crema. Anche la Pasta alla Norma dello chef è rivisitata: oltre alla ricotta salata, presente per tradizione, Tito aggiunge ricotta fresca nei paccheri e perle sferificate di basilico, accostandoli agli altri due ingredienti della classica Norma, le melanzane fritte e la salsa di pomodoro; tocco finale -e personale- la granella di pistacchio. È, invece, rivisitazione pura l’AranMax Rella ORTIGIA Algilà, ospitalità di charme e tradizione siciliana Camere e suite in splendidi palazzi barocchi e un ristorante con proposte che affondano le radici nei classici dell’isola con la creatività dello chef Alessio Tito La facciata barocca dell’Algilà Ortigia Charme Hotel che, oltre alle 54 camere con differenti suite, offre una serie di servizi che vanno dai classici concierge e trasfert fino a proposte per meglio conoscere la zona di Siracusa come le visite guidate culturali e archeologiche, laboratori di teatro dei pupi siciliani e di ceramica artistica e cooking class per scoprire la cucina locale

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