N°151 Dicembre

34 Food&Beverage | dicembre 2023 MILANO Francesco Capece e Mario Ventura si conoscono a scuola e danno il via a un’amicizia che si trasforma anche in un percorso imprenditoriale. Francesco, esperto pizzaiolo, con il precedente locale La Locanda dei Feudi entra nelle guide gastronomiche più importanti, Mario, specializzato in Wine e Cocktail, sdogana gli stereotipi legati al mondo degli Champagne e della mixology. Poi, Salerno e la Campania cominciano a stare stretti e decidono di approdare a Milano dove nasce l’idea di un progetto che si è concretizzato nell’aprile scorso in Confine, pizzeria e cantina, un luogo che vuole diventare un qualcosa di diverso ed allettante nel panorama enogastronomico milanese e non solo. Un format di pizzeria contemporanea con degustazioni di pizza, fritti e lievitati in abbinamento a vini, Champagne e cocktail. Un’atmosfera che sta sul “confine”, tra divertimento ed eleganza, conviviale, ma intima. Il menu, oltre all’offerta à la carte, propone tre percorsi degustazione (quattro, cinque o sei portate) con la possibilità di abbinare altrettanti percorsi di pairing: “L’obiettivo è portare il cliente a scegliere quanto più possibile il percorso di degustazione per poter davvero far esperienza del valore della pizza -racconta Mario Ventura, attento a ogni esigenza dei clienti- L’attenzione sulle materie prime è altissima, la scelta è solo sul prodotto migliore”. Meritano l’assaggio la Salerno Milano, con spuma di patate allo zafferano e midollo, crocchetta ripiena di ossobuco cucinato come un ragù napoletano; La Semplice non vuol dire facile con Antico pomodoro di Napoli, mozzarella di bufala Campana Dop, Parmigiano Reggiano; I Capece a Buenos Aires, con crema di ceci di Cicerale, porcini con timo e aglio, fiordilatte, caciocavallo di razza Bruna Alpina stagionato in grotta, salsa chimichurri; la Pepperoni Italoiberica, con Pomodoro San Marzano Dop, Manchego, Chorizo Iberico de Bellota; la Botox, la Quattro Formaggi secondo Francesco. Passione e ricerca sono gli elementi alla base della cantina e della carta dei vini che punta sulla profondità, per i bianchi e per i rossi, partendo dagli Champagne, con etichette che spaziano da quelle più blasonate a quelle di piccoli vigneron. Grazie a questa ricchezza e versatilità Ventura è riuscito a creare abbinamenti originali con le pizze. Con Veuve Clicquot c’è un’intesa particolare e l’esperienza con le pizze più sorprendenti è stata accompagnata da alcune delle etichette della Maison proposte in Magnum. Da Extra Brut Extra Old a Veuve Clicquot Rosé, all’iconica La Grande Dame 2008 e 1990 al Vintage 2002. “La Magnum ha una capacità doppia rispetto alla bottiglia standard e una minore quantità di ossigeno a contatto con una maggior quantità di vino -spiega Carola Braggio, Senior Brand Manager Veuve Clicquot- Quindi, uno Champagne conservato in Magnum matura più lentamente, evolve in modo più stabile ed esalta le sue caratteristiche sensoriali. Si trovano maggiore freschezza, grande finezza e una maggiore complessità di aromi”. Confine, pizze contemporanee e Champagne in Magnum Barbara Amati Un locale nel centro storico con percorsi di degustazione in abbinamento a vini ricercati. Un’esperienza di spessore con pizze sfiziose e prestigiose etichette di Veuve Clicquot in Magnum La bottiglieria di Confine, il locale nel centro di Milano che dà ampio spazio a vini ricercati e a Champagne prestigiosi proposti in abbinamento alle pizze di Francesco Capece: il giovane pizzaiolo con l’amico e socio Mario Ventura, che si occupa della sala e della cantina, ha voluto portare la sua idea di pizza nel capoluogo lombardo

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