N°151 Dicembre

42 Food&Beverage | dicembre 2023 Domenico Iavarone allo Zest de La Favorita Sorrento. Domenico Iavarone, lascia il José Restaurant della famiglia Confuorto (in cui aveva ottenuto la stella Michelin), e in dicembre arriva al ristorante Zest all’interno del Grand Hotel La Favorita, nel cuore di Sorrento, con una cucina che parte dalla grande tradizione campana arricchita dalla personalità dello chef. Annunciando il suo nuovo progetto, Iavarone ha ringraziato la famiglia Manniello (proprietaria della struttura) per la fiducia che ripone in lui e nella sua squadra: “Intraprendiamo un nuovo percorso e come sempre daremo il massimo per conquistare i palati più esigenti, nel pieno rispetto dei sapori della tradizione che interpreterò secondo la mia personale visione della cucina”. MONDOinPENTOLA Oldani apre Olmo Cornaredo. Lo ha annunciato dal suo profilo Instagram lo chef Davide Oldani: “Olmo...perché è l’albero della piazzetta che tanto abbiamo a cuore e che ospita il D’O, perché è un albero molto longevo, ha radici robuste, ben piantate a terra, e si sviluppa verso l’alto. Tutto coincide con uno dei nostri pensieri più forti... Terra su cui mettere i piedi e non solo cielo dove mettere i sogni! Terra, radici e via verso l’alto. Era un mio sogno condiviso e ora esiste. È un nuovo luogo dove saranno gli ospiti a decidere come definirlo”. Il nuovo ristorante, proprio a fianco del D’O, a Cornaredo, alle porte di Milano, dovrebbe aprire entro fine anno, ma è ancora misterioso il format. Di sicuro c’è solo che l’impronta sarà verde e sostenibile. Olmo è il secondo progetto gastronomico dello chef, a 20 anni dall’apertura del suo primo ristorante. La cucina essenziale di Maci a Villa Làrio Lago di Como. Dopo anni di assenza da Como, lo chef Davide Maci “ritorna a casa”. Maci porta a Villa Làrio, luxury property a Pognana Lario, come Executive Chef, oltre 20 anni di esperienza nel mondo dell’ospitalità, avendo lavorato in alcuni dei migliori ristoranti e hotel d’Europa. A Villa Lario lo chef trova l’ambiente tranquillo e lussuoso che fa tesoro della semplice bellezza e della convivialità per proporre agli ospiti piatti che raccontano l’amore italiano per il cibo che “scalda il cuore”. Una cucina leggera, essenziale e moderna che da sempre contraddistingue la filosofia di Davide Maci. “Si tratta di un nuovo capitolo molto interessante per Villa Làrio -commenta Flore Pilzer, Head of Brand Villa Làrio- La scena gastronomica è cambiata molto sul Lago di Como negli ultimi due anni. Siamo entusiasti di offrire ai nostri ospiti, ma anche agli stessi comaschi, una destinazione che combina il calore di una casa, la bellezza del design e dell’architettura italiana, i panorami mozzafiato sul Lago di Como con una proposta gastronomica che celebra la convivialità, la cucina raffinata ma non complicata e l’italianità”. Carlo Cracco alle Maldive Waldorf Astoria Ithaafush Maldive. Carlo Cracco, dal 20 novembre al’11 dicembre è approdato al Waldorf Astoria Maldives Ithaafushi, dove ha messo in piedi il suo personale Pop up Cracco Portofino, con un menu a più portate radicato nella tradizione italiana. Marco Araujo, resort manager del resort, ha commentato: “L’esclusiva esperienza Cracco Portofino sulla nostra isola unisce due dei nostri principi fondamentali, un’eccezionale ospitalità di lusso e una ben salda e mirata proposta culinaria. Gli ospiti possono intraprendere un viaggio sensoriale in questa splendida location. In questo modo consolideremo ulteriormente la reputazione del Waldorf Astoria Maldives come una vera destinazione gastronomica”. Haziri al Grand Hotel Royal Courmayeur. È Emin Haziri il nuovo chef del Grand Hotel Royal e Golf di Courmayeur, al ristorante Al Petit Royal. Emin prende il posto che è stato di Paolo Griffa, oggi al Caffè Nazionale ad Aosta, dopo essere stato alla guida del Cannavacciuolo Bistrot di Torino. Nato in Kosovo, dopo l’alberghiero a Trieste inizia da Philippe Leveillé per uno stage al Miramonti L’Altro, a Concesio. Poi approda a Milano, da Carlo e Camilla in Segheria, successivamente si sposta al Mudec da Bartolini. Quando lascia Milano va al Villa Crespi con Cannavacciuolo, poi lo chiama René Redzepi al Noma. Dopo altre esperienze, oggi è al ristorante di Courmayeur dove c’è anche un nuovo team di cucina e un nuovo direttore di sala, per un’offerta che vede tre menu degustazione, uno vegetariano, uno più classico, e l’altro più personale.

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