N°151 Dicembre

47 Food&Beverage | dicembre 2023 La filiera dello Champagne è impegnata nello sviluppo del prodotto. A questo proposito nei mesi scorsi è stato annunciato un aumento del budget annuale del Comité Champagne di dieci milioni di euro nei prossimi cinque anni con investimenti in R&D, sviluppo sostenibile della filiera e rafforzamento delle sue mission fondamentali. L’obiettivo è garantire che lo Champagne sia sempre disponibile, desiderabile e un esempio per i consumatori per combattere le diverse forme di deperimento del vigneto e definisce nuove strategie enologiche e di gestione del suolo. L’obiettivo è anticipare gli effetti del cambiamento climatico, ma anche di soddisfare le esigenze della transizione agroecologica”. Qualche mese fa l’Institute National de l’Origine et de la Qualité della Champagne ha tra l’altro approvato l’ammissione del vitigno resistente Voltis per la produzione di Champagne Aoc. Si tratta del primo vitigno resistente alla peronospera, all’oidio, e sarà il primo a essere incluso nel disciplinare, rappresentando fino al 5% dei vigneti di una singola cantina e concorrendo fino al 10% nella cuvée. In tema di sostenibilità, inoltre, a dicembre 2022, è stata presentata all’assemblea dei viticoltori della Champagne una bottiglia che pesa 835 grammi, rispetto ai 900 di quelle usate abitualmente. Un piccolo segnale, che rappresenta, però, una riduzione del 20% sull’impronta di carbonio legata al vetro. Tornando al mercato italiano dello Champagne, è noto che sia indirizzato verso Cuvée de Prestige, Millesimati, Riserve. Uno scenario specchio dell’apprezzamento delle bollicine più nobili e fini che ci contraddistingue e che aumenta il desiderio di conoscere sempre meglio caratteristiche e peculiarità degli Champagne. Indice di questa curiosità sono anche le iniziative portate avanti dal Bureau du Champagne in Italia. “I consumatori italiani sono sempre più esigenti e gli operatori avvertono la necessità di accrescere la loro conoscenza sullo Champagne per stimolare la curiosità dei loro clienti -commenta il direttore Domenico Avolio- Per rispondere a questo bisogno il Comité arricchisce costantemente la propria proposta formativa con strumenti innovativi e caratterizzati sempre di più dall’approccio ludico, per rendere l’apprendimento divertente e interattivo come A Champagne Story, il nuovo serious game che consente di vivere un anno in Champagne, attraverso le quattro stagioni, in soli trenta minuti (achampagnestory.fr). Sempre molto apprezzato Champagne Mooc, un corso gratuito di cinque ore, che ha visto l’Italia emergere tra i primi Paesi al mondo per numero di iscritti. Accessibile 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, è strutturato in 54 video (champagne-mooc.com)”. Inoltre, sempre più lo Champagne è visto come un vino gastronomico, perfetto a tutto pasto ad accompagnare pizze gourmet come i piatti di alta cucina, come dimostrano le pagine che seguono, in cui diverse Maison hanno voluto abbinare un loro prestigioso Champagne a un piatto di uno chef di livello. Creatività e talento rendono questi abbinamenti speciali, per l’esaltazione delle ricette e delle bollicine.

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