N°151 Dicembre

61 Food&Beverage | dicembre 2023 razione che si rivolge a un altro tipo di target. Il recupero rispetto al periodo pre-Covid è quasi ultimato con 1.262 milioni di euro contro i 1.273 pre-pandemia per i primi cinque gruppi, anche se rimane qualche perplessità sull’andamento del 2023. Il Gruppo Cremonini nel primo semestre di quest’anno è cresciuto rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Nel 2022 i ricavi erano arrivati a 636 milioni contro i 662 del 2019. Cigierre è andata più vicina al risultato del 2019 che è il parametro considerato con 386 milioni di ricavi rispetto ai 388 milioni di euro precedenti. La previsione di inizio anno parlava di 550 milioni di consolidato di gruppo per il 2023 con un deciso ottimismo che potrebbe essere condizionato dagli sviluppi della situazione economica. Più contenuto il recupero di My Chef Ristorazione che ha chiuso il 2022 a 143 milioni di euro (26 in meno del 2019). Un risultato di poco superiore ai 139 milioni della Piadineria che appare la catena più in grado di muoversi in questo scenario sempre più complicato: è arrivata a 350 locali con una cinquantina di aperture solo nel 2023 e Permira, la società di private equity che la controlla, avrebbe già individuato nelle banche d’affari Mediobanca e Rothschild i partner con cui iniziare a valutarne la cessione. La Piadineria ha chiuso il 2022 con 139 milioni di fatturato contro i 98 del 2019, anche se la marginalità è scesa con l’Ebitda passato dal 31% al 22%. In quinta posizione troviamo Vera Ristorazione che aveva chiuso il 2019 con un giro d’affari di 74 milioni. Nel suo caso il recupero non è stato così agevole, poiché nel 2022 ha registrato 58 milioni di giro d’affari e riportato la marginalità in attivo, ma con Ebitda passato dal 10 al 4%. In alto, il tristellato Antonino Cannavacciuolo ha scelto la strada della diversificazione creando un Gruppo di 11 strutture. A destra, Massimiliano e Raffaele Alajmo (3 stelle Michelin) hanno aperto a Cortina e a Parigi, mentre Massimo Bottura (3 stelle) ha scelto un format differente per il nuovo ristorante di Modena. Qui sopra, un’immagine della Langosteria, a Milano. Qualche problema in più, invece, lo sta vivendo la ristorazione commerciale

RkJQdWJsaXNoZXIy NTUwOQ==