N°152 Febbraio Marzo

17 Food&Beverage | febbraio-marzo 2024 UOMINI&VIGNE MILANO Casa Masciarelli, un luogo per degustazioni Masciarelli Tenute Agricole ha inaugurato a Milano uno spazio multifunzionale, in Corso Magenta. Con Casa Masciarelli l’azienda vitivinicola abruzzese rafforza il rapporto con la città meneghina: un luogo progettato dall’architetto d’interni Alberto Nespoli di Eligo Studio che ha prediletto materiali e tonalità calde e intense come burgundy, cioccolato e crema: il grassello di calce alle pareti -morbido, tattile e sensuale- dialoga con il cuoio degli arredi e il legno naturale delle travi. Le eleganti boiserie celano nicchie e ripiani dove sono messe in risalto le etichette Masciarelli. La scelta di luci tenui crea un’atmosfera rilassata e accogliente. Questo spazio funge da pied-à-terre per i referenti della cantina: luogo di lavoro, ideale per meeting, degustazioni ed eventi stampa. L’ambiente si compone di una sala da pranzo, una zona living e un’ampia cucina con un’isola dedicata alla performance: è la chef table, dove avvengono le degustazioni e gli showcooking, ideale anche per foto e video shooting. Questo volume laccato crema è ispirato alla pianta del Pirellone di Gio Ponti. MIXOLOGY Un cocktail dedicato a Jannik Sinner We are Sinner è il nome del cocktail che il barman Danilo De Rinaldis ha voluto dedicare al vincitore degli Australian Open. Il cuore del mix è il Black Sinner, liquore al caffè creato da Bruno Vanzan distribuito da Anthology by Mavolo, realtà padovana del settore specializzata nell’importazione e nella distribuzione esclusiva in Italia di Champagne, spirits e distillati. Il suo carattere è frutto di una miscela al 100% di caffè arabica monorigine: fra tutti il pregiatissimo Etiopia Sidamo e il Colombiano superiore. La ricetta di We Are Sinners comprende 30 millilitri di Black Sinner, 30 millilitri di London Dry Gin, 20 millilitri di Lime, 15 millilitri di Sciroppo di cocco, 3 pezzi di zenzero fresco, top black orange. Nello shaker si uniscono lime, sciroppo e zenzero e si pesta tutto con un pestello. Poi si aggiunge il Black Sinner e il gin. Shake and double strain nel tumbler alto con ghiaccio. NOMINE Stefano Sequino dirige Il Consorzio delle Venezie Stefano Sequino è il nuovo direttore del Consorzio Tutela Vini Doc Delle Venezie. Nato a Tivoli nel 1978, Sequino è laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie e in Viticoltura ed Enologia. Dal 2004 al 2020 ha lavorato al ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali come funzionario del Dipartimento Icqrf (Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari), mentre negli ultimi tre anni ha ricoperto la carica di responsabile del settore vitivinicolo in Confcooperative. Nel suo nuovo ruolo Sequino guiderà la Doc delle Venezie nel percorso di tutela e valorizzazione già avviato dal Consorzio che, negli ultimi anni, ha rafforzato la reputazione del Pinot grigio delle Venezie a livello internazionale, illustrando i valori della Doc a operatori e consumatori. TERRITORI La sostenibilità del Prosecco Docg Il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg ha presentato la prima edizione del Rapporto di sostenibilità della Denominazione. Il rapporto, curato dal Cirve, Centro interdipartimentale per la ricerca in viticoltura e enologia, illustra le attività della Denominazione in relazione alle performance rispetto ai tre pilastri della sostenibilità: economico, ambientale e sociale. Si tratta di uno strumento di rendicontazione che fotografa una Denominazione già sensibilizzata verso tematiche ambientali e sociali. Dall’uso controllato dei prodotti fitosanitari, ad esempio avvalendosi di metodi e strumenti di analisi e monitoraggio come le capannine metereologiche, installate dal 31,4% delle case spumantistiche, alla consultazione dei Bollettini di difesa del Consorzio, utilizzati dal 70,3% degli imbottigliatori e dal 76,7% delle aziende viticole

RkJQdWJsaXNoZXIy NTUwOQ==