N°152 Febbraio Marzo

36 Food&Beverage | febbraio-marzo 2024 ACQUISIZIONI Campari finanzia l’operazione Courvoisier Campari ha completato il rafforzamento patrimoniale per finanziare l’acquisizione di Couvoisier. La società ha collocato nuove azioni ordinarie per 650 milioni di euro nonché un bond convertibile al 2029 di 550 milioni di euro. Commenta Bob Kunze-Concewitz, Ceo di Campari Group: “L’aggiunta di Courvoisier, una delle prime quattro Case storiche di Cognac, al nostro portafoglio di priorità globali, costituisce un’opportunità rara di espandere il nostro portafoglio di premium spirit e la nostra offerta di premium spirit e Cognac. Campari Group ha un’opportunità unica per rafforzare le credenziali di questo marchio come icona globale del lusso: il Cognac è il quarto asse di sviluppo di Campari insieme ad aperitivi, bourbon e tequila. Acceleriamo così il nostro percorso di premiumizzazione, arricchendo il portafoglio Rare, la divisione creata per accelerare il potenziale di crescita di una gamma selezionata di marchi”. RISULTATI L’export spinge i ricavi di Caviro L’assemblea dei soci del Gruppo Caviro ha approvato il bilancio d’esercizio chiuso al 31 agosto 2023. Caviro, primo in Italia per quota di mercato nel settore vino, ha chiuso il fiscal 2022-2023 con un fatturato consolidato di 423 milioni di euro, in lieve crescita rispetto all’anno precedente e con indici finanziari stabili (Ebitda a 33,2 milioni di euro, Pfn a 74,3 milioni di euro). I risultati dell’anno fiscale 2022-2023 sono stati trainati dal buon andamento di Caviro Extra, la società con sede a Faenza (FC) che concretizza l’economia circolare del Gruppo, e dall’export che rappresenta 143 milioni di euro di fatturato (+16% sull’anno precedente), dei quali oltre 103 milioni provenienti dal settore vino. La crescita delle esportazioni è stata guidata soprattutto dagli effetti registrati sul mercato Uk. Carlo Dalmonte, dal 2012 ai vertici del Gruppo, è stato riconfermato alla presidenza (nella foto). BUSINESSNEWS FATTURATI Serena Wines cresce e guarda a Usa e Uk Un 2023 spumeggiante per Serena Wines 1881 che raggiunge 108 milioni di euro di fatturato con una crescita del 4,5%. La storica azienda familiare di Conegliano registra una flessione dei volumi (-1,5%) soprattutto nel mercato horeca Italia, ma con un trend delle bottiglie positivo con oltre 26,8 milioni da 0,75 litri venduti. Bene anche il segmento fusti che, con 280 mila ettolitri venduti tra acciaio e Pet, a fine dicembre mette in archivio un +3%. Il portafoglio aziendale vede protagonista, accanto al marchio emblema della tradizione Serena 1881 e alla linea legata alla tenuta Ville d’Arfanta e alla sua hospitality, il progetto dedicato alle bollicine francesi Champagne de Vilmont, con 40 mila bottiglie vendute tra Italia ed Europa. Per il futuro si segnalano i nuovi progetti commerciali siglati per approcciare Usa e Uk, ciascuno con l’obiettivo di inserire mezzo milione di bottiglie a marchio in tre-cinque anni. Nella foto, Luca Serena, Amministratore delegato. VENDITE Cresce del 18,4% l’export di Cantina Tollo Cresce l’export di Cantina Tollo. La quota realizzata all’estero della realtà teatina nel 2023 cresce del 18,4%, in particolar modo in Russia, Germania, Canada, Paesi Bassi e Francia. Oltre alla quota delle esportazioni, continua a crescere anche il valore del vino biologico, che registra un incremento del 6% rispetto al 2022 e che rappresenta, a oggi, il 7% della produzione totale. Il fatturato di Cantina Tollo è pari a 49,9 milioni di euro, in linea con quello del 2022. La cantina ha presentato anche il secondo bilancio di sostenibilità, strumento che ha lo scopo di misurare le performance in fatto di sostenibilità ambientale, economica e sociale. In quest’ottica è stato adottato il Codice Etico che disciplina molti aspetti della vita aziendale e introduce nuove norme di condotta individuali e collettive. Nella foto, il presidente Luciano Gagliardi.

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