N°152 Febbraio Marzo

38 Food&Beverage | febbraio-marzo 2024 Lovisa al Gheni Restaurant Venezia. L’imprenditore e panificatore Eugen Gjokaj, conosciuto come Gheni, sceglie lo chef Pierluigi Lovisa per firmare i piatti della cucina del suo Gheni Restaurant di Venezia. L’anima del ristorante è un ex magazzino sapientemente ristrutturato, con 40 posti sia all’interno che nel cortile e un plateatico esterno con vista sul Canale di Cannaregio. “Nasco panificatore e il ristorante riflette la mia dedizione per il pane buono, capace di creare un connubio tra la tradizione dell’arte bianca e l’innovazione culinaria”, spiega Gheni. Lo chef Lovisa, originario di Lamon (Bl), ma veneziano d’adozione, definisce la sua cucina come progressiva. Il menu di Gheni Restaurant si compone di piatti di terra e di mare con un’attenzione particolare al vegetale. Tra i piatti, Uovo 62 con tartufo e patate affumicate e Gnocchi sferici alle rape rosse. MONDOinPENTOLA Mundo al Valentino Vintage Milano. Cambio di chef al Valentino Vintage Restaurant di Milano, aperto in maggio 2023. Dopo lo chef Emanuele Menna, approda in queste cucine Antonio Mundo, che ha alle spalle numerose esperienze tra Roma, Sardegna e Lombardia. A due passi dal Duomo, il ristorante, il cui nome s’ispira a quello del celebre attore degli Anni ’20 Rodolfo Valentino, si trova all’interno di un palazzo seicentesco. Classe 1988, calabrese, lo chef è artefice di una cucina “zero waste” e propone un menu dalla forte impronta mediterranea con richiami alla tradizione cosentina e romana con piatti a base di pasta fresca, carne e pesce. Tra gli antipasti il Cardoncello piastrato in crema d’aglio, tra i primi la Calamarata in crema di ‘nduja, scampetti spadellati e burrata sfilacciata, tra i secondi la Ventresca di tonno laccata con fondo bruno. Francesco Sodano al Ristorante Gourmet Famiglia Rana Vallese di Oppeano. Riapre le porte in una veste totalmente rinnovata il Ristorante Famiglia Rana, a Vallese di Oppeano (Vr), dopo un impegnativo restyling e l’incontro della famiglia Rana con lo chef Francesco Sodano. Classe 1988, Sodano è nato a Somma Vesuviana (Na). Allievo di Oliver Glowing e Antony Genovese, si è formato attraverso esperienze in molte cucine stellate. Il nuovo Ristorante Famiglia Rana nasce dalla visione di Gian Luca Rana, Amministratore delegato del Gruppo Rana, e dalla sua volontà di ricreare un luogo in cui sentirsi accolti come a casa, capace di raccontare territorio, creatività, gusto e ricerca tecnologica. Sono tre i menu degustazione che uniscono il passato professionale e personale dello chef Sodano al presente del luogo e all’incontro con la famiglia Rana, in un’alternanza di piatti che, se da un lato guardano alla forte componente partenopea dello chef, dall’altro coinvolgono in maniera importante il territorio in cui opera. Alla base della filosofia di cucina, la ricerca e l’utilizzo di nuove tecnologie, anche grazie a un nuovo laboratorio dove lo chef sperimenta e porta avanti il suo concetto di cucina avanguardista. Davide Diane chef al 20Tre Genova. Tre soci al civico 20 di un tipico carrugio genovese: nasce così 20Tre, ristorante nel centro storico della città frutto della collaborazione tra Barbara Palazzo, Andrea Venturi e Stefano Dagnino. Qui, lo chef Davide Diane porta la sua cucina coinvolgente e giocosa. In continuità con la sua posizione in un palazzo del XV secolo, gli interni del locale si intrecciano con il tessuto del centro storico: in ciascuna delle sale ci sono elementi decorativi che richiamano gli antichi edifici genovesi. “Ho un approccio creativo alla materia prima e non pongo limiti alla mia fantasia -spiega lo chef Diane- La dimensione ludica e inventiva prevale. La figura dello chef per me è come quella di un alchimista, l’importante è trovare un accordo che equilibri le sinfonie di sapori”. Al Tancredi arriva Manicone Sirmione. Al ristorante Tancredi, a Sirmione (Bs), guidato dal patron Arnaldo Damiani, arriva Vincenzo Manicone, e porta “una cucina di cuore e di mente”. Lo chef 34enne ha terminato la sua esperienza da executive chef, già stella Michelin dal 2019 al Cannavacciuolo Café & Bistrot di Novara, per arrivare sul Lago di Garda. “La mia cucina si rifà alle mie tradizioni di famiglia e a tutto ciò che mi riporta alla mente emozioni personali. Da una parte i ricordi dell’infanzia, dall’altra tanto pensiero, tanto studio e tanto impegno”. In linea con questa filosofia nascono i due menu degustazione. Il primo è un percorso di quattro portate legato al ricordo e all’infanzia, ai sapori della cucina della nonna pugliese; il secondo invece è di sette portate alla cieca con piatti più tecnici, ricercati, con materie prime inusuali.

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