N°152 Febbraio Marzo

42 Food&Beverage | febbraio-marzo 2024 cose -continua l’imprenditrice- È uno Champagne che si ispira alla visione di una femminilità contemporanea, tenace, ma al contempo gentile, elegante, fiera, sempre in movimento. L’etimologia stessa del termine Tsarine di riferisce a una donna influente, determinata e dinamica, interprete degli stessi valori dello Champagne. L’eleganza è un valore che trascende l’apparenza, è ricerca e stile. La mission di Tsarine è esprimere l’eleganza fin dai gesti della Chef de Cave, dalla selezione meticolosa delle uve, all’equilibrio con cui crea le Cuvée, alla particolarità della bottiglia, unica per design e originalità, fino all’esperienza sensoriale del vino. Per tutte queste ragioni, Tsarine è un marchio testimonial del suo tempo, un brand giovane con radici antiche, che rimandano al passato, all’Illuminismo, il periodo in cui si affermano la libertà di pensiero, la tolleranza e il progresso del sapere”. Con alterne vicende la Maison si è avvicinata ai nostri giorni con nuove iniziative e il nuovo corso dato dalla famiglia Baijot che da oltre 60 anni ne è l’interprete: lo Champagne Tsarine è il frutto di questa nuova visione. Dopo avere trovato un posizionamento sul mercato francese hanno deciso di farlo conoscere al mondo con un rebranding e un riposizionamento del marchio che non solo ha rivisto l’immagine di Tsarine, ma anche la volontà di raccontarlo nelle sue diverse declinazioni. Una trasformazione che si compirà nella seconda metà del 2024 e proprio per questo la Maison ha pensato di affidare a Classy Wines il nuovo progetto per raccontare la sua visione del territorio e del suo Champagne nelle sue diverse tipologie partendo dalla Cuvée Brut fino al Millesimato e al Blanc de Blancs, con raffinati sentori di agrumi e pesca bianca, che sta incontrando un grande successo anche in Italia. E, accanto allo Champagne, nel portfolio di Classy Wines non manca una preziosa ed esclusiva selezione di vini francesi: dalla Côtes du Rhône, con il Domaine Vallot, alla Borgogna, con il Domaine de la Croix Salain, a Bordeaux, con Château Kirwan, accanto ad altre etichette di Petits Châteaux. Château Kirwan si trova a Margaux, nell’area di Bordeaux, circondato da 37 ettari di vigneti in cui si coltivano cabernet sauvignon, cabernet franc, merlot, carmenère, petit verdot. Lo Château prende il nome dal suo fondatore Mark Kirwan, che nel 1855 ottenne la certificazione di 3° Cru classé nella zona di Margaux e questo riconoscimento è uno dei valori fondanti per una definizione di altissima qualità e finezza dei suoi vini. Oggi il direttore generale ed enologo è Philippe Delfaut, la proprietà è la famiglia Schÿler, tra i più importanti mercanti di vini di Bordeaux che hanno in Kirwan la Maison gioiello. Tra le aziende italiane selezionate e distribuite in esclusiva su tutto il territorio da Classy Wines ci sono produttori dal Friuli alla Sicilia, partendo dall’Azienda agricola Marina Danieli, a Buttrio, nei Colli Orientali del Friuli. Marina Danieli è un nome riconosciuto per l’eccellenza dei suoi vini, di grande finezza ed eleganza. È una produttrice di spessore, vignaiola di famiglia dal 1890: ha creato per Classy Wines due etichette, il Pinot Grigio ramato e il Friulano, prodotte in un numero limitato di bottiglie. I vigneti sono sostenibili e i vini sono lavorati in criomacerazione per salvaguardare acidità e profumi. Salaì, il nome del Pinot Grigio ramato, proviene dal soprannome del custode del vigneto di Leonardo da Vinci (Classy Wines è una società milanese con sede dalle parti della Vigna di Leonardo). Rap di Buri Tra le aziende in portfolio di Classy Wines ci sono produttori dal Friuli alla Sicilia. Da sinistra, Marina Danieli, nei Colli Orientali del Friuli, a Buttrio, ha creato per Classy Wines Salai, Pinot Grigio ramato, e Rap di Buri, Friulano. Danilo Quazzolo, nelle Langhe, produce un Barbaresco dalla forte personalità. A Montalcino, l’azienda San Guglielmo della giovane Ilaria Martini ottiene, con il marito Mike Motiu, un Brunello di grande profondità e finezza Nella pagina a fianco, in alto, da sinistra, in Campania, a Candida, una frazione di Avellino, c’è la Tenuta Sarno 1860 di Maura Sarno che ha declinato il Fiano in tutte le sue espressioni. A Castiglione di Sicilia, sull’Etna, l’enologo Calogero Statella ha dato vita all’azienda Famiglia Statella dove produce Etna Rosso Doc ed Etna Bianco Doc di grande finezza. A Sambuca di Sicilia, in provincia di Agrigento, Statella ha fondato con altri soci, Pietre di Luna: qui si produce, tra l’altro, un Catarratto da viti di 50-60 anni d’età COVERSTORY

RkJQdWJsaXNoZXIy NTUwOQ==