N°152 Febbraio Marzo

49 Food&Beverage | febbraio-marzo 2024 tudine, la riduzione della concentrazione di terpeni e di molecole odorose e l’abbassamento delle rese dei vigneti. Ha precisato Bruno Cordero, direttore generale e Wine Maker: “L’acidità fissa e il pH variano molto con il variare dell’altitudine, che offre anche il vantaggio di poter ritardare la vendemmia di almeno 10-15 giorni: un allungamento del ciclo vegetativo migliora la maturazione fenologica e il patrimonio aromatico della bacca. In breve, la vera differenza è la vigna: vigneti oltre 500 e 600 possono dare vini più sapidi e adatti a lunghi affinamenti in bottiglia che mantengono ed esaltano le caratteristiche dell’uva”. “Il progetto Alta Langa Cinquecento di Vite Colte basa il suo successo su tre punti: la conoscenza del territorio, un ampio bacino di utenza, la capacità organizzativa della struttura -ha sintetizzato Daniele Eberle, agronomo responsabile Vigneti di Vite Colte- Considerata l’ampia possibilità di scelta all’interno del vigneto dei soci di Vite Colte e la possibilità di elevarsi in quota, oggi pensiamo di avere trovato il profilo aromatico che meglio risponde al nostro obiettivo enologico a quote comprese tra 500 e 700 metri. Così abbiamo identificato 6 vigneti di chardonnay e 6 vigneti di pinot nero, e realizzato il progetto grazie a una linea guida per la gestione dei vigneti, gli obiettivi viticoli per il livello di maturazione delle uve, le modalità di vendemmia e le operazioni enologiche. Tutto questo allo scopo di ottenere un vino spumante che esprima la tipicità del territorio, dalle caratteristiche identitarie proprie dei vitigni, con un profilo sensoriale definito e ben percepito dal consumatore”. Sono nati così due spumanti di pregio. Il Metodo Classico Alta Langa Brut Cinquecento, 80% chardonnay e 20% pinot nero, che affina 30 mesi in bottiglia, è pieno e ricco con una buona acidità e una sensazione di cremosità data dalla spuma fine che conferisce una buona persistenza aromatica. E il Metodo Classico Alta Langa Pas Dosé Seicento (60% pinot nero e 40% chardonnay della vendemmia 2019) che affina 42 mesi in bottiglia; al palato si presenta complesso e lungo, con note minerali, cremoso e persistente. Dalla splendida vista panoramica del Relais Villa D’Amelia brindano Piero Quadrumolo, presidente di Vite Colte, i professori Attilio Scienza, alla sua sinistra, e Vincenzo Gerbi, alla sua destra. Agli estremi, Daniele Eberle, agronomo responsabile dei Vigneti, e Bruno Cordero, direttore generale e wine maker. Sotto, i vigneti d’alta quota e le uve pinot nero e chardonnay da cui nascono l’Alta Langa Brut Cinquecento e l’Alta Langa Pas Dosé Seicento

RkJQdWJsaXNoZXIy NTUwOQ==