N°152 Febbraio Marzo

92 Food&Beverage | febbraio-marzo 2024 QUARTIERIALTI “PPrima di iniziare questo progetto avevamo sempre soggiornato soprattutto in hotel piccoli, con un’anima e con qualcosa di unico. Lupaia per noi è la quintessenza di ciò che cerchiamo quando viaggiamo: un luogo che abbia i servizi e le strutture di un albergo di lusso, ma che assomigli a una casa privata”, racconta Christopher Mueller, che con la moglie Heidi vive ora in uno dei casali di Lupaia. Siamo in un boutique hotel nella campagna toscana, sulle colline di Torrita di Siena, tra la Val di Chiana e la Val d’Orcia (un’area già Patrimonio Unesco) a circa venti minuti da Montepulciano. Nei dintorni, Pienza, Montalcino, Cortona, Perugia e Siena. Il cuore del cosiddetto “Triangolo del Vino”, tra il Vino Nobile di Montepulciano, il Chianti Classico e il Brunello di Montalcino, terzetto virtuoso per gli appassionati. Gli attuali proprietari sono arrivati qui sull’onda di un’aspirazione romantica. Volevano lasciarsi alle spalle il mondo aziendale e creare, in Italia, un hotel di lusso su misura, tagliato sulle loro esperienze di clienti prima che di proprietari. Con metodo e pazienza la coppia ha battuto il territorio. La loro “recherche” è durata due anni, passati a trascorrere ogni weekend libero alla scoperta del posto giusto. Come doveva essere? Intimo e appartato, con la possibilità di godere appieno e facilmente di tutte le ricchezze culturali e gastronomiche che offre la regione. Difficilmente qualcuno può avere una conoscenza più approfondita della zona, perché solo dopo aver visitato sessanta proprietà il caso li ha condotti, nel 2016, su una collina vicina a Montepulciano. Ed è stato subito amore. La struttura era già destinata all’ospitalità, ma senza quel “quid” che fa la differenza. La sostanza c’era, però, già tutta, compreso il fascino delle origini. L’avventura poteva cominciare. Si dice che Lupaia derivi il suo nome da lupus, forse testimonianza quindi di forti presenze lupesche in passato. Quel che è certo è che nel 1622 esisteva già un insediamento agricolo. Oggi il relais, che fa parte di Small Luxury Hotels of the World, offre la suggestione di un piccolo borgo: case a due piani, con 12 camere e suite in tutto, le ultime rinnovate nel 2023 (si chiamano Vigna e Oliva). Tutte hanno caratteristiche proprie, distribuite in cinque edifici diversi, di pietre antiche avvinte d’edera e vite americana. Un restauro conservativo dominato da toni luminosi, con elementi architettonici accuratamente preservati, ma ristrutturati con una visione attuale. Nell’arredo si mescolano ricordi di viaggio, opere di artisti, tappeti d’epoca, tessuti italiani e bagni vittoriani. Non manca una biblioteca, una sala da pranzo con camino antico, sempre acceso d’inverno. Il Jardin d’hiver è ideale per piacevoli cocktail, mentre nella Stanza del vino si degustano varie etichette, soprattutto toscane, e una selezione di vini ottenuti da agricoltura biodinamica. In cucina opera lo chef Andrea Sisti con il sous chef Luca Oriani e la loro brigata, affiancati dal maître e sommellier Daniel Camerini. Prima colazione e pranzo sono à-la-carte, a cena vengono invece proposti menu degustazione di quattro portate, sempre diversi e ispirati alla stagione, con ingredienti provenienti da fornitori locali -dai tartufi al formaggio di capra, alla selvaggina di bosco e ai Micaela Zucconi Lupaia, non solo hotel ma una casa accogliente Nel cuore della Toscana, una giovane coppia romantica dopo una lunga ricerca ha ristrutturato un’antica tenuta all’insegna di un’ospitalità tutta relax e delizie gastronomiche Un hotel di lusso, ma con l’anima di una casa privata. Era questa l’idea di Christopher e Heidi Mueller che sulle colline di Torrita di Siena, nei pressi di Montepulciano, hanno aperto la Lupaia. Un boutique hotel che vuole trasmettere calore agli ospiti a partire da dettagli come il camino acceso, le playlist musicali, la luce delle candele

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