N°154 Giugno Luglio

65 Food&Beverage | giugno-luglio 2024 Il mercato dei vini rosati in Italia è cresciuto a partire dalla metà degli anni 2000. Una tendenza che ha indotto la Maison Louis Roederer a investire per poter produrre Champagne Rosé di elevata qualità, fini ed eleganti, che portassero l’impronta precisa della Maison. Così, sono stati acquistati altri vigneti ed è stato messo a punto un protocollo di vinificazione unico, andando a ricercare un colore poco acceso (cipolla ramata) e sposando la scelta di svolgere percentuali di malolattica più basse possibili, oltre a una fermentazione in grandi fusti di legno. Louis Roederer si è guadagnato quindi uno spazio speciale nel mercato dei vini rosati per colore, energia e finezza aromatica. I Rosé firmati dalla Maison hanno un carattere fresco e salino, ricco di materia. Fotografia di ogni singolo millesimo, il Rosé è prodotto in 35 diverse parcelle in terreni caldi della Vallée de la Marne, piantati a Pinot noir, e in suoli calcarei e freschi della Côte des Blancs, terra di Chardonnay. Per quest’ultimo si prediligono le uve di Chouilly provenienti dalla parte più a nord e prossima al fiume, che concorrono al 40% dell’assemblaggio. Per il Pinot noir ci si sposta nella Vallée de la Marne, a Cumières, con parcelle al confine con Damery. La parcella più significativa per il Rosé è quella di Les Chalmonts dove i suoli sono più complessi, ricchi di calcare, argille blu e sabbie. Louis Roederer Rosé 2017 nasce dalle uve Pinot noir (60%) e Chardonnay del vigneto La Rivière, dai cru Cumières e Chouilly, ed è il frutto di un inverno e una primavera eccezionalmente caldi e secchi segnati da gelate intense a metà aprile e da un’estate umida e non particolarmente calda, che si è conclusa con un fine agosto quasi tropicale che ha favorito lo sviluppo di muffa grigia sui grappoli in piena maturazione. Alla fine, la vendemmia è stata accelerata, combinata a un lavoro di selezione esigente, preciso e metodico, senza precedenti per la Maison. Il Rosé è ottenuto da un metodo di produzione, unico nella Champagne, costituito da una lunga e delicata infusione delle uve Pinot noir che permette di estrarre lentamente il succo maturo, conservando la sua grande freschezza salina, a cui viene aggiunto il mosto di Chardonnay, per fermentare insieme e ottenere un prodotto in cui le uve sono perfettamente integrate. “Et là le rosé est fait”, semplifica entusiasta Jean-Baptiste Lécaillon, Chef de Cave Louis Roederer. Poi il 29% del blend è affinato in legno e la fermentazione malolattica è svolta dal 24% della massa. Il dosaggio di zuccheri per litro è di 8 grammi. Il vino affina per 5 anni in bottiglia e per 6 mesi sui lieviti. Il risultato è uno Champagne dal colore rosa dai riflessi leggermente ramati, con un’effervescenza fine e regolare. Il bouquet ha sentori immediati di frutti di bosco (fragole e lamponi selvatici) e agrumi (arancia rossa) con note acidule e incipriate che ricordano i petali di rosa. Con l’aerazione, gli agrumi lasciano il posto a sfumature di iodio e cioccolato, con qualche accenno speziato e resinoso (cedro). Al palato è carezzevole, di grande delicatezza, ravvivato da sapori freschi e iodati. Nel finale le sfumature di cioccolato si combinano alla freschezza calcarea per regalare una sensazione lunga, pura e salina. Gli Champagne Louis Roederer sono importati da Sagna SpA. Questo Champagne Rosé porta l’impronta precisa della Maison per colore, energia e finezza aromatica. Ha un carattere fresco e salino, ricco di materia. Fotografia di ogni singolo millesimo, il Rosé Louis Roederer è prodotto in 35 parcelle LOUIS ROEDERER Rosé 2017, leggerezza e grande freschezza

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