81 Food&Beverage | giugno-luglio 2024 Bay Rhum, frutto della passione e peperoncino da gustare magari con il simpatico Chicken Movie, una cinematografica pelle di pollo fritta, con boccetta di salsa piccante della casa (errurbanrusticthai.co.th/). “Da noi c’è una fortissima abitudine di mangiare in strada -spiega la guida Pasita Detanan- Le persone lavorano tanto, il tempo per cucinare non c’è, il cibo è buono, economico ed è anche occasione per socializzare”. Dunque, nel regno della cucina da strada, non poteva mancare un Bangkok Food Tour. Il modo migliore per un approfondimento è trascorrere una gioiosa mattinata tra chioschi, bancarelle e improbabili ristoranti nel quartiere storico di Bagrak, dove pullulano specialità come pesci gatto alla brace, banane e patate fritte (bangkokfoodtours.com). Se, invece, ci si vuole mettere direttamente ai fornelli, c’è Amita, la scuola della raffinata signora Tam, che nella sua casa tutta orto, alberi e giardino sul fiume Chao Phraya propone corsi di cucina Thai (facebook.com/p/Amita-Thai-CookingClass-100066484846849). Tra i classici non bisogna mancare un’esecuzione del Gai Hor Bai Toey (pezzi di pollo avvolto in foglie di pandano e fritti in olio vegetale, serviti con salsa di soia dolce, zucchero di canna, polvere di zenzero, semi di sesamo tostati, olio di sesamo, sale e gocce di tamarindo) e del Tom Yun Goong (zuppa piccante di gamberoni con funghi, foglie di lime e salsa di pesce). Dopo l’immancabile giro a China Town, l’incredibile Buddha Sdraiato nel tempio di Wat Pho e l’ineguagliabile splendore del Buddha di Smeraldo nel Gran Palazzo Reale, è possibile godere la vista impareggiabile dal Vertigo Moon Bar, una terrazza affacciata sui grattacieli di Bangkok, al 61esimo piano dell’hotel Banyan Tree (banyantree. com). Musica lounge, ricchi turisti, professionisti thailandesi, bella gente, il sole calante al tramonto e una discreta lista di cocktail, vini, whiskey e liquori internazionali. In Thailandia c’è una sovrabbondante offerta di cibo per tutti i gusti e per tutte le tasche, in particolare nel quartiere storico di Bagrak e alla China Town di Bangkok: sopra, zuppa Yen Tafo, una minestra di spaghetti in salsa piccante di pomodoro con polpettine di pesce e di gamberi, “sottilette” di pesce e carne di maiale, “sottilette” di pesce e alghe, spaghetti e tagliatelle di riso, e il Marayad Sai, ampalaya o bitter melon, una sorta di cetriolo amaro ripieno di carne suina macinata e spaghetti di soia, al chiosco Yum Rod Sab, a Wat Swan. A sinistra, la scuola di cucina thailandese Amita della signora Tam
RkJQdWJsaXNoZXIy NTUwOQ==