P E R I P R O F E S S I O N I S T I E G L I A P P A S S I O N A T I Mensile • Anno XVI • N°137 Settembre-Ottobre 2021 CAMPANIA Una stella illumina il Relais Blu SPECIALE Il vino riparte innovando e valorizzando Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (Conv. Legge 27/02/2004 N. 46) Art.1 – comma 1, LO/MI Krug x Onion CHAMPAGNE Foto White Dog
3 Food&Beverage | settembre-ottobre 2021 EDITORIALE Barbara Amati amati@foodandbev.it i Arriva il Tavolo della gastronomia La strada per tornare ai livelli di un passato recente è ancora lunga, ma la ristorazione sembra avere preso la strada giusta. L’estate ha dato buoni risultati, anche se luglio, soprattutto in montagna, è stato pessimo, però i turisti italiani non sono mancati. E si è rivisto qualche straniero. Segnali importanti, non solo per Milano, dove sono arrivati dati dall’edizione settembrina del Salone del Mobile che hanno entusiasmato il settore, il livello di vaccinazione è buono e, nonostante qualche protesta, il green pass funziona, anche se non ci sentiremmo di giurare che nei ristoranti sia verificato con rigore. È ora di guardare con maggiore ottimismo al futuro grazie anche a iniziative come quella del 6 ottobre che vede la nascita di un Tavolo della gastronomia italiana al quale partecipano il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli, la viceministra allo Sviluppo Economico Alessandra Todde ed esperti e operatori del mondo della ristorazione, come cuochi, operatori e imprenditori. Fra i temi sul tavolo, come recita il breve comunicato del ministero, ci sono la valorizzazione del km zero, il made in Italy, il cashless, le prospettive del mercato del lavoro, l’informazione al consumatore, la sana alimentazione, il biologico, lo spreco alimentare, le prospettive di investimento che derivano dal Green New Deal, Pnrr e Pac. Insomma, tanti -troppi?- argomenti su cui discutere e confrontarsi per fare passi avanti. La convocazione del tavolo ha suscitato commenti positivi. È sicuramente una buona notizia che dimostra come ci sia la volontà di ripartire dopo la bufera cercando però di mettere qualche regola che permetta a tutti di lavorare con meno difficoltà. Secondo gli Ambasciatori del gusto, “ora più che mai occorre un’azione di rilancio del comparto per consentirgli di assumere in pieno il ruolo di volano per tutto l’agroalimentare italiano”. La dichiarazione è di Cristina Bowerman, presidente dell’associazione, alla quale si aggiunge Carlo Cracco che sostiene: “La categoria, tramite le sue rappresentatività unite negli intenti e con obiettivi comuni, ha bisogno di avviare e mantenere un dialogo permanente con le istituzioni, in modo da presentare in modo continuativo e propositivo le riflessioni, le esigenze tecniche e attivare progettualità”. Per rendere efficace ed efficiente questo scambio di idee e di vedute, tra le richieste avanzate, quella di realizzare un ufficio dedicato alle politiche di settore e di filiera, come necessario e costante punto di riferimento amministrativo. Altro tema di discussione sarà rappresentato dal Fondo ristorazione, una delle più importanti misure di sostegno, la prima dedicata in maniera esclusiva al settore. “Il comparto ha bisogno di un concreto riordino dei codici Ateco, che non rispondono più alle attuali esigenze di mercato e necessitano di una riforma organica, delineando nello specifico e con esattezza ciò che è ristorazione e ciò che non lo è”, ribadisce Cracco. Unità e visione d’insieme del comparto sono le parole chiave per discutere i problemi di un settore che chiede anche una tax area dedicata “che, a differenza di quelli a cui oggi è rapportato, cioè i pubblici esercizi, ha un rischio d’impresa molto diverso e sempre maggiore. Il cashless oggi è uno strumento fondamentale per tutti, veloce e trasparente: “Favorirne l’utilizzo attraverso strumenti di agevolazione rappresenta la chiave per risolvere le criticità storiche” è l’opinione di Bowerman che guarda al futuro. Un cambio di passo evidente rispetto solo a pochi mesi fa. Un altro segnale di ripartenza. Un’iniziativa voluta dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali per aiutare il settore della ristorazione a ripartire. Tanti gli argomenti in discussione su cui confrontarsi. Positive le reazioni dei ristoratori, da Cristina Bowerman a Carlo Cracco
4 Food&Beverage | settembre-ottobre 2021 SOMMARIO 3 EDITORIALE Arriva il Tavolo della gastronomia Barbara Amati 12RUINART Lo chef Griffa e le opere di Shrigley Barbara Amati 15DEBUTTI TequilapremiumVolcánDeMi Tierra Barbara Amati 19MONTENEGRO I Liquori della Tradizione Bibi Monti 20CHAMPAGNE MartinOrsyn di Martino Zanetti Francesco Torlaschi 22CHAMPAGNE Nasce laCollection242di Roederer Barbara Amati 29CREMONA La cucina napoletana di Vasinikò Bibi Monti 40COVERSTORY Krug esalta la tacita cipolla Barbara Amati 46 UMBRIA Carne e pesce di lago per Ciccotti Elena Bianco 48RISTORAZIONE Bianchi lancia Rivoluzione sala Federica Belvedere 50 VEUVE CLICQUOT Yayoi Kusama e LaGrandeDame 2012 Barbara Amati 52 EOLIE La cucina del Tenerumi di Guidara Carla Pacelli 54SPECIALE Riparte il settore del vino Clementina Palese Direttore Responsabile Barbara Amati - amati@foodandbev.it Redazione redazione@foodandbev.it Collaboratori di Redazione Federica Belvedere Luigi Ferro, Bibi Monti Collaboratori Andrea Ballestra, Paolo Becarelli, Donatella Bernabò Silorata, Elena Bianco, Jerry Bortolan, Luigi Caricato, Manuela Caspani, Irene Catarella, Rossella Cerulli, Francesco Colombera, Antonio Devetag, Giulia Marcucci, Beba Marsano, Gianna Melis, Gianni Mercatali, Carla Pacelli, Clementina Palese, Alex Pietrogiacomi, Max Rella, Francesco Torlaschi, Micaela Zucconi Foto Adam Barker, Alberto Bernasconi, Ag Goblin, Marco Antinori, Marco Baldini, Gabriele Basilico, Mikael Benard, Paolo Biava, Alberto Blasetti, Paolo Bisti-Luconi, Giuseppe Bornò, Sophie Boursier, James Bort, Robero Bosi, Roberto Bragotto, Brambilla&Serrani, Nicolò Brunelli, Claudia Calegari, Alessio Cappelli, Paolo Castiglioni, Roberto Cifarelli, Sofie Delauw, Stefano Delia, Andrea Di Lorenzo, Giuseppe Di Mauro, Fanny Dussol, Davide Dutto, Damiano Enrico, Foto Ennevi, Alex Filz, Fabio Gandino, Nicola Gnesi, Alessandro Gruzza, Alessandra Farinelli, Andrea Federici, A. Ghirelli, HB2 Studio, Joloyot, Krys Alex@unsplash, Lauro Lenzoni, Julie Lomont, Matteo Lonati, Ph Malgarini, Elisia Menduni, Susi Mezzanotte, Sandro Michahelles, Francesco Mion, Andrea Moretti, Christopher Morron, Hannes Niederkofler, Nikobi, Marko Ocepek, Paolo Pansini, Photo Santi Caleca, Sandra Pilacchi, Beatrice Pilotto, Max Rella, Gianmarco Rescigno, Luca Rotondo, Paul Red Photography, Marco Scarpa, Paolo Pansini, Marco Parisi, Federica Santeusanio, Andrea Savelli, Aurora Scotto di Minico, Rosalinda Uzzo, Luisa Valieri, Lido Vannucchi, Francesco Vaona, Jacopo Ventura, White Dog, Gabriele Zanon Responsabile Amministrativo e Commerciale Aldo Ballestra ballestra@febeditoriale.com Grafica e impaginazione Gierre Print Service Srl via Carlo Goldoni 1 - 20129 Milano Stampa Tiber Spa - via Volta 179 25124 Brescia Editore F&B Editoriale Srl - P.I. 05605300960 Registrazione Roc n°15455 del 04/07/2007 Reg. al Trib. di Milano n. 720 del 27/9/2005 Venerdì 1 ottobre Abbonamento Italia 10 numeri € 30
5 Food&Beverage | settembre-ottobre 2021 66 DISTILLATI Pregiati RhumJ.Mper lamixology Francesco Torlaschi 68 TUSCIA Arletti, la canapa nel piatto Irene Catarella 70 CAMPANIA Una stella illumina il RelaisBlu Federica Belvedere 72 ZAFFERANO Krokos kozanis, l’oro rosso greco Barbara Amati 74 VESUVIO Masseria Guida, cucina a metro zero Federica Belvedere 76 ITINERARI Agropontino, terra di mare e sapori Massimiliano Rella 80 ALTOADIGE Cucina e design al Post Hotel Francesco Torlaschi 82 SFIZIOFOOD Sorprendente sake Elena Bianco 88 LOCALI Bohème, lamixologyèun’esperienza Manuela Caspani 90 QUARTIERI ALTI Al Portrait l’ospitalità è one-to-one Giulia Marcucci ATTUALITÀ 8 Uomini e Vigne 24 Novità da stappare 26 Food Valley 34 Lodge & Spa 36 Business News 94 Cultura & Gusto 96 Verità nascoste RUBRICHE 6 Chez… chef 38 Mondo in pentola 86 Spiritbarman 98 Buona lettura Direttore Responsabile Barbara Amati Redazione via Carlo Poerio 2 20129 Milano tel. 02.47787220 FOOD&BEVERAGE ONLINE www.foodandbev.it Seguiteci su Food&Beverage vi dà appuntamento all’8 novembre 2021 137 SETTEMBREOTTOBRE2021 ANNO XVI P E R I P R O F E S S I O N I S T I E G L I A P P A S S I O N A T I Mensile • Anno XVI • N°137 Settembre-Ottobre 2021 CAMPANIA Una stella illumina il Relais Blu SPECIALE Il vino riparte innovando e valorizzando Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (Conv. Legge 27/02/2004 N. 46) Art.1 – comma 1, LO/MI Krug x Onion CHAMPAGNE Foto White Dog 01-45_FeB_137.indd 1 02/10/21 12:06
6 Food&Beverage | settembre-ottobre 2021 … Chef Federico Zanasi Ristorante Condividere Torino A casa tua chi cucina? Mia moglie che è molto appassionata di cucina Il tuo piatto preferito? Tortellini in brodo di cappone La ricetta che ami di più cucinare? Quelle della mia regione, l’Emilia: ragù e passatelli Una cenetta in pace: cosa ti prepari? Due uova al tartufo con due bicchieri di buon vino La ricetta per conquistare è... Passione e cura dei dettagli… La tua cucina in una parola... Divertente Il piatto che ti ha sorpreso di più? Il primo menu di Enigma assaggiato con Adrià Qual è il ristorante dove ti rifugi quando non vuoi cucinare? Antiche Sere a Torino Da quale collega vorresti andare a cena? Vorrei tornare a Mugaritz, nei Paesi Baschi Per quale collega ti emozionerebbe cucinare? Al Condividere abbiamo cucinato per Ducasse e collaboriamo con Adrià: i nostri sogni si sono avverati Con chi faresti uno scambio di ristoranti? Non scambierei Condividere: è parte della mia vita Per quale personaggio reale o di fantasia ti piacerebbe cucinare? Leonardo Da Vinci Se non avessi fatto il cuoco... Farei un lavoro che mi permetta di viaggiare Hai un budget illimitato: un ristorante a... Un localino su una spiaggia bianca Il guanto della sfida a chi lo lanceresti? A chi ancora pensa che la ristorazione sia un lavoro facile … Chef Marco Martini Marco Martini Restaurant Roma A casa tua chi cucina? Nessuno, non ci sono mai Il tuo piatto preferito? Fettuccine al ragù, ripassate in padella La ricetta che ami di più cucinare? Non c’è nulla che non mi piaccia cucinare Una cenetta in pace: cosa ti prepari? La Matriciana o l’Abbacchio alla scottadito La ricetta per conquistare è... Tortello di mortadella, pizza bianca e pistacchi La tua cucina in una parola... D’istinto Il piatto che ti ha sorpreso di più? Il mandarino ripieno di foie gras di Heston Blumenthal Qual è il ristorante dove ti rifugi quando non vuoi cucinare? Da Il Ciack a Trastevere oppure da Luciano Cucina Italiana Da quale collega vorresti andare a cena? Da Mauro Colagreco Per quale collega ti emozionerebbe cucinare? Per Enrico Crippa Con chi faresti uno scambio di ristoranti? ConMauro Uliassi Per quale personaggio reale o di fantasia ti piacerebbe cucinare? Per i Beatles Se non avessi fatto il cuoco... Avrei fatto il falegname o il veterinario Hai un budget illimitato: un ristorante a... A New York Il guanto della sfida a chi lo lanceresti? A me stesso, come faccio sempre Ci stupiscono, ci emozionano, ci fanno scoprire sapori nuovi e inaspettati, dando vita ad abbinamenti creativi o perfezionando piatti della tradizione; ma gli chef cosa mangiano? Che segreti nascondono? Quindici domande per scoprire i “vizi privati” dei grandi cuochi a cura di Carla Pacelli CHEZ…
8 Food&Beverage | settembre-ottobre 2021 UOMINI&VIGNE EVENTI I 34 nuovi consoli di Order of Merit Order of Merit ha bissato il successo dello scorso anno con una nuova edizione in streaming condotta dal patron Danilo Bellucci. L’evento, trasmesso in diretta su Facebook e Youtube, ha celebrato con simpatia e dinamismo i consoli dell’ospitalità italiana con 34 nuovi insigniti all’albo di merito istituito da Bellucci. Giorgio Fadda, attuale presidente dell’Iba, presente come ospite d’onore, ha condotto le celebrazioni in diretta dal Grand Hotel Dino by Zacchera Hotels a Baveno, sulle sponde piemontesi del Lago Maggiore, accanto a Spiridione Ripaldi, comunicatore della bar industry nazionale e art director per le attività dell’Associazione Italiana Barmen e Sostenitori. Per quanto riguarda i Consoli dell’ospitalità italiana nel mondo, l’elenco comprende Sergio Aiello, Samuele Ambrosi, Flavio Angiolillo, Andrea Balleri, Dario Barbato, Daniele Chirico, Sandra Haruko Civieri, Stefano Cuoco, Antonio Della Croce, Michele Di Carlo, Rocco Di Franco, Roberto Di Pierno, Gino Silvano Evangelista, Alexander Frezza, Giuseppe Gallo, Carmine Lamorte, Alfio Liotta, Francesca Mannis, Luca Marcellin, Domenico Maura, Marina Milan, Guglielmo Miriello, Sandro Moscardi, Tommaso Ondeggia, Luca Pinna, Luca Pirola, Oscar Quagliarini, Giancarlo Raschi, Emilio Sabbatini, Massimo Salvatori, Leandro Serra e Leonardo Veronesi. Una menzione particolare è andata a Rodolfo Maria Guidi, storico uomo immagine per alcune delle più celebrate aziende beverage del settore, e al giornalista Carlo Ottaviano che vanta una profonda relazione con il food & beverage. Un titolo speciale è stato riservato alla memoria di Danilo D’Este, compianto maestro di professione dal valore etico e umano che ha saputo far riconoscere come proprio durante la sua incredibile carriera. Negli anni Order of Merit è stato assegnato, tra gli altri, a una serie di personaggi della storia dell’ospitalità Italiana come Luigi Parenti, Pierino Dell’Avo, Guido Angelini, Giorgio Fadda e Umberto Caselli. E allo stesso Caselli non si è voluta far mancare una dedica in suo ricordo attraverso le sentite parole di Danilo Bellucci e di Giorgio Fadda. RASSEGNE Merano WineFestival dal 5 al 9 novembre Dal 5 al 9novembre, il Kurhaus di Merano ospita il Merano WineFestival, uno degli eventi enogastronomici più importanti, giunto alla 30esima edizione. Durante la kermesse di tre giorni si degustano specialità selezionate e alcuni dei migliori vini del mondo tra cui le ultime novità in campo enologico. Il programma prevede interventi, visite guidate, degustazioni e premiazioni. Merano WineFestival significa anche food: i vini sono accompagnati dalle specialità dell’area dedicata alla gastronomia: Culinaria. Qui si discute dei migliori prodotti italiani, si degustano le specialità e si assaporano i piatti dei più noti chef. Il bel palazzo termale, simbolo della vivacità della città fin dalla Belle Epoque, è il contenitore di un festival che fin dal 1992 accoglie appassionati da tutto il mondo per degustare i vini di aziende che una a fianco all’altra accompagnano in un percorso sensoriale ricco di sorprese. All’esterno si svolgerà anche il fuorisalone, il Merano WineCityLife, con diversi appuntamenti nel centro storico. Per accedere all’evento è necessario il green pass. INTERNAZIONALE Luigi Moio eletto presidente dell’Oiv Luigi Moio è stato eletto alla presidenza dell’Organizzazione Internazionale della Vigna e del vino in occasione della 19a Assemblea tenutasi a Parigi. Succede alla brasiliana Regina Vanderlinde e sarà alla guida dell’Organizzazione per tre anni. Luigi Moio, campano, è professore ordinario di Enologia all’Università di Napoli e direttore della Sezione di Scienze della vite e del vino della stessa Università. Da oltre 25 anni si occupa degli aspetti sensoriali, biochimici e tecnologici dell’aroma del vino. Nel 2016 ha pubblicato Il respiro del vino, un saggio scientifico sull’aroma del vino che ha vinto diversi premi. Nel 2001 ha fondato la cantina Quintodecimo dove produce vini di qualità con le Denominazioni più prestigiose della Campania. Con la grande esperienza di Luigi Moio il vino italiano assume la guida di questa importante organizzazione intergovernativa e tecnico-scientifica. È un riconoscimento importante per il settore soprattutto in questa fase declinata al rilancio dei prodotti tricolore sui mercati e al cambiamento con nuove sfide da affrontare.
9 Food&Beverage | settembre-ottobre 2021 DISTRIBUZIONE Marchesi di Grésy conMeregalli Wines L’intera gamma di vini di Tenute Cisa Asinari dei Marchesi di Grésy è entrata a fare parte dell’offerta di Meregalli Wines. Composta da quattro aziende vitivinicole, le Tenute si trovano nelle Langhe e nel Monferrato e vantano circa 45 ettari di vigneti. Tenuta Martinenga, nel cuore del Barbaresco Dogc, è la sede principale ed è qui che si trova il vigneto considerato da molti il migliore della zona, con uve che dal 1797 sono vinificate esclusivamente dalla famiglia di Grésy. La produzione si divide in vini bianchi, rossi quotidiani, rossi strutturati, e vini da dessert. Le radici di questa realtà vitivinicola piemontese risalgono alla fine del XVIII secolo. È stato Alberto di Grésy, nel 1973, ad avviare la vinificazione in proprio delle uve di tutte le Tenute. Sono nati così il Barbaresco Martinenga Docg, il Martinenga Langhe Doc Nebbiolo e il Monte Aribaldo Dolcetto D’Alba Doc. Dal 2013 al fianco di Alberto di Grésy ci sono i figli Alessandro e Ludovica attivi in azienda. ALTO ADIGE Steinbock, le bollicine alcohol free di Hofstätter Steinbock Alcohol Free Sparkling è la bollicina ottenuta da vino dealcolizzato proposta da Martin Foradori Hofstätter, eclettico viticoltore dell’omonima tenuta altoatesina e il primo italiano a spingersi a investire acquistando vigneti lungo la Saar, in Germania. Steinbock è un vino dealcolizzato (o dealcolato) che nasce da un’apposita tecnica. “Non è un succo d’uva ma una bollicina ottenuta da vino -puntualizza il produttore- Steinbock nasce da un’attenta selezione in vigna e poi in cantina. Un’innovativa tecnica preserva i delicati aromi del vino, togliendo l’alcool contenuto. Poi viene ridotta la pressione atmosferica e con ciò abbassato anche il punto di ebollizione dell’alcol da circa 78° C a 25-30° C. Alla fine del processo, si ottiene una bevanda con un contenuto alcolico inferiore a 0,25 vol % con sentori e caratteristiche del frutto praticamente inalterate”. L’etichetta debutta sul mercato con il marchio Steinbock Selection Dr. Fischer creato dal produttore di Termeno nel 2017 e già presente in Italia con una selezione di Riesling. MONFERRATO Stefano Chiarlo presidente del Nizza Cambio al vertice nell’Associazione Produttori del Nizza. Stefano Chiarlo, della cantina Michele Chiarlo, raccoglie l’eredità del presidente uscente Gianni Bertolino che ha guidato l’Associazione dal 2015. Oltre alla nuova presidenza è stata apportata un’importante modifica allo statuto dell’Associazione per l’aumento del numero dei membri del consiglio di amministrazione che passa da 9 a 13. Una scelta volta a garantire maggiore spazio e voce ai produttori per ampliare le opportunità di dialogo e implementare il confronto. “Sono molte le attività che vogliamo portare avanti per proseguire il cammino dell’Associazione che nel 2022 compirà 20 anni: tra queste la regolamentazione degli impianti e la modifica del disciplinare per inserire le unità geografiche aggiuntive, i cosiddetti cru. Obiettivi che porteremo avanti in sinergia con il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato”, è il commento del neo presidente. L’Associazione è costituita da 68 soci che producono 619.632 bottiglie di Nizza Docg. EVENTI Champagne Experience il10e11ottobreaModena Champagne Experience si prepara ad andare in scena il 10 e 11 ottobre nei padiglioni di ModenaFiere con un ampio calendario di appuntamenti: sul sito www.champagneexperience.it c’è anche la lista di Master Class tematiche alle quali potrà iscriversi chi è già in possesso del proprio biglietto di ingresso alla manifestazione, fino a esaurimento dei posti disponibili. Nel corso della kermesse sono previsti quattro focus con esperti del settore. Gabriele Gorelli, primo Master of Wine italiano, domenica 10 ottobre alle 11 guiderà la Master Class “Over The Top rosé”. Lo stesso giorno, alle ore 15, il fondatore di Porthos, Sandro Sangiorgi, condurrà l’appuntamento “Extravagance in Champagne”. Lunedì 11 ottobre alle 12.30 Alberto Lupetti, tra i maggiori conoscitori di Champagne in Italia, è protagonista di una Master Class dedicata ai vini ottenuti con lunghe e lunghissime maturazioni sui lieviti. Chiuderà il sommelier e degustatore Alessandro Scorsone, lunedì 11 ottobre alle 15.30, con un appuntamento dedicato ai Blanc de Blancs dal titolo “Tutte le luci dello Chardonnay”. Obbligatorio il green pass.
10 Food&Beverage | settembre-ottobre 2021 UOMINI&VIGNE FINANZIAMENTI Unicredit sostiene il Chianti Classico UniCredit ha finalizzato un accordo con il Consorzio Vino Chianti Classico per affiancare le aziende del territorio, supportandole nella realizzazione degli investimenti e nel loro percorso di crescita, sostenendone la liquidità e rispondendo alle necessità determinate dall’emergenza Covid-19. Grazie a questa intesa la Banca renderà tra l’altro disponibili soluzioni specifiche, funzionali al sostegno delle imprese del Consorzio. Ad esempio, il Mutuo Agrario, della durata massima di 36 mesi a zero commissioni di rimborso anticipato e garanzia Ismea, e il Prodotto Riserva, linea di credito aggiuntiva della duratamassima di 84mesi, con un importominimo di 10 mila euro e con la stessa garanzia. A ciò si aggiungono le opportunità messe a disposizione da UniCredit per le aziende interessate allo sviluppo dell’e-commerce, ad esempio, attraverso la piattaforma Easy Export. “Siamo partiti con lo strumento del pegno rotativo e oggi sottoscriviamo un altro accordo che ha una valenza strategica per promuovere la crescita e la competitività delle nostre aziende” , spiega il presidente del Consorzio, Giovanni Manetti, recentemente confermato alla guida del Consorzio Vino Chianti Classico per un altro triennio. Manetti è affiancato dai vice-presidenti Colpizzi e Zingarelli (nella foto). MONZA Ferrari, unaLimitededition per i brindisi inFormula1 Cantine Ferrari ha scelto il Gran Premio d’Italia che si è svolto a Monza il 12 settembre per presentare la nuova Ferrari F1 Limited Edition, una speciale cuvée Blanc de Blancs che celebra quattro Gran Premi del Campionato di Formula 1, di cui la casa trentina è lo spumante ufficiale per i brindisi sul podio. Questa speciale bottiglia sarà declinata in quattro versioni, dedicate ad altrettanti circuiti: oltre a Monza, anche Silverstone, Suzuka e Sochi avranno infatti una propria etichetta e un astuccio personalizzati, dal design accattivante e di forte impatto. Ferrari F1 Limited Edition è una cuvée Blanc de Blancs, espressione dello chardonnay di montagna. Affinato sui lieviti per 38 mesi, questo Trentodoc regala al naso una grande intensità, con note di frutta matura, in cui si riconoscono sentori di crosta di pane e nocciola; in bocca il sorso è invitante e appagante, grazie alla freschezza e alla finezza delle sue bollicine, con un finale che unisce sensazioni minerali a sfumature agrumate. CONSORZI ElviraBortolomiol presidenteProseccoDocg Elvira Bortolomiol è la nuova presidente del Consorzio di tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg. Per la prima volta sarà una donna a ricoprire il prestigioso incarico in uno tra i più dinamici consorzi del vino. Elvira Bortolomiol guida in qualità di vicepresidente la storica azienda di famiglia insieme alle sorelle. Dal 2007 è membro del consiglio di amministrazione del Consorzio e per piùmandati ha ricoperto la carica di vicepresidente. La neopresidente è impegnata nella tutela e promozione della Denominazione del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore sia in Italia sia all’estero: “Ci aspettano ancora tantissime sfide, ce lo richiede il territorio in cui affondiamo le nostre radici, perché va tutelato e valorizzato in termini di paesaggio e di sostenibilità ambientale, e lo impone la competitività del mercato globale che, come abbiamo già sperimentato, premia l’eccellenza del nostro prodotto. I prossimi anni saranno uno stimolo appassionante per continuare l’attività di promozione e comunicazione della Denominazione”. ANTEPRIME Benvenuto Brunello si sposta a novembre Nuove date e collocazione autunnale per Benvenuto Brunello. L’anteprima del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino si sposta in autunno, con la 30a edizione dedicata al debutto dell’annata 2017 e alla Riserva 2016 in programma nel complesso monumentale di Sant’Agostino, a Montalcino, dal 19 al 28 novembre. Una decisione che nasce dall’esigenza di rivedere il progetto delle Anteprime di Toscana. “Da tempo avevamo manifestato la necessità di rendere l’evento di debutto delle annate più incisivo per il mercato, soprattutto quello internazionale, che per la nostra regione vale complessivamente un miliardo di euro di export -spiega il presidente del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci- In questi 11 anni le Anteprime di Toscana hanno acceso i riflettori sul nostro patrimonio vitivinicolo, ma in una fase di grande cambiamento come quella attuale occorre avere il coraggio di innovare per centrare obiettivi di promozione”.
12 Food&Beverage | settembre-ottobre 2021 È dal 1896 che la Maison Ruinart incarica artisti e designer di realizzare la propria visione della Maison, rendendola sempre contemporanea. Per il 2021 ha acceso i riflettori su David Shrigley, di cui Ruinart ha presentato per la prima volta in Italia una selezione di opere in occasione del miart, la fiera internazionale di arte moderna e contemporanea di Milano. David Shrigley, attraverso disegni, neon e sculture, suscita conversazioni sulla natura e sul processo di vinificazione. Allo stesso tempo, rende consapevoli delle sfide ambientali e lo fa con ironia. Riflettendo questa posizione audace, la sua reinterpretazione artistica è intitolata Unconventional Bubbles. La Maison ha anche proposto il progetto Food for Art, con l’obiettivo di avvicinare arte e gastronomia, con lo chef stellato Paolo Griffa del Petit Royal del Grand Hotel Royal e Golf di Courmayeur. Così, in un luogo unconventional, Cavoli aMerenda, l’Unconventional Bubbles lunch è stato un percorso culinario in cui “Il mondo ispira l’arte, l’arte ispira il mondo”. Spiega Silvia Rossetto, Senior brand manager Ruinart: “Shrigley incarna molto bene lo spirito della Maison contemporanea e al passo con i tempi. Le sue sono opere molto scherzose, così abbiamo voluto fare un esperimento non convenzionale anche con il menu: per ogni piatto lo chef si è ispirato a un’opera d’arte e ognuno è stato abbinato a una Cuvée Ruinart. Inoltre, Paolo Griffa è entrato a far parte del nuovo circuito Ruinart Assemblage 1729, network che include selezionati ristoranti: ogni chef riporta nel proprio menu un approccio estetico seguendo il mood dell’artista dell’anno interpretandolo secondo la propria cucina”. Il lunch è stato anche l’occasione per presentare R de Ruinart Vintage 2011 (51% chardonnay, 49% pinot noir), uno Champagne prodotto per il mercato francese, e ora distribuito anche in Italia, però solo nei ristoranti del circuito Ruinart Assemblage 1729. I piatti di Griffa, autore di una cucina molto visual e di un menu dedicato all’arte, hanno sorpreso e divertito. The world is very beautiful and precious ha ispirato Porro Ripieno che esprime il concetto dell’opera di proteggere la natura. Thousands of bottles of champagne! In a giant hole in the ground si è tradotto in Mosaico di Verdure, un piatto dai sapori speziati e mediorientali, presentato con un disco in plexiglass con al centro un foro, il gigantesco buco, dal quale si può solo vedere un’anteprima. Each bottle is the same and Each Bottle is different ha ispirato Bottoni di patate: per Griffa Ogni bottone è uguale e ogni bottone è diverso e i nove bottoni di patate sembrano uguali, ma hanno tre oli diversi: di erba cipollina, di melissa e di nasturzio; questo piatto è stato abbinato alla nuova R de Ruinart 2011. La rivoluzionaria second skin case di Ruinart ha stimolato Break second skin, una riproduzione della second skin case in gesso che al suo interno racchiude la faraona; accanto a ogni piatto c’è un martello in legno per rompere l’involucro in gesso e gustare la faraona. Il messaggio è “distruggi il piatto, non il mondo”. Infine, Upside-down ha ispirato Upside-down cheese cake: il dessert è servito coperto da una cloche, quando questa viene alzata il piatto è vuoto, in quanto il dolce rimane nella cloche. La Maison Ruinart ha presentato al miart le ironiche opere dell’artista. E per il progetto Food for Art ha proposto Unconventional Bubbles con lo chef stellato Lo chef Paolo Griffa interpreta le opere di David Shrigley Barbara Amati ARTE Il piatto di Paolo Griffa Ogni bottone è uguale e ogni bottone è diverso, ispirato a un’opera di David Shrigley ha accompagnato il nuovo millesimato R de Ruinart 2011. In alto, due creazioni dell’artista e lo chef con Francesca Terragni, Direttore marketing e comunicazione di Moët Hennessy, e Silvia Rossetto, Senior brand manager Ruinart, a sinistra
14 Food&Beverage | settembre-ottobre 2021 UOMINI&VIGNE ASSOCIAZIONI Matilde Poggi guida i vignaioli europei Matilde Poggi è la nuova presidente del Cevi (Confédération européenne des vignerons indépendants), l’organizzazione che riunisce e rappresenta i vignaioli indipendenti europei, facendosi portavoce davanti alle istituzioni comunitarie delle istanze delle Federazioni che ne fanno parte. Attualmente vi entrano le associazioni di Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Lussemburgo, Svizzera, Ungheria, Slovenia, Belgio, Grecia, Montenegro e Bulgaria, per un totale di circa 12 mila vignaioli. È la prima volta che l’Italia è alla guida di un’associazione tanto importante, l’unica che porta la voce dei vignaioli indipendenti in Europa, dove vengono prese tutte le decisioni che riguardano le politiche agricole. In particolare, i vignaioli chiedono una vera armonizzazione delle regole per la libera circolazione delle bottiglie di vino all’interno dell’Unione Europea, anche per quanto riguarda le vendite a privati e la semplificazione burocratica. La Poggi è titolare dell’Azienda agricola Le Fraghe di Cavaion Veronese (Vr). VALPOLICELLA Nasce il Comitato dei giovani del Consorzio Si è costituito il 20 luglio il primo Comitato giovani del Consorzio Vini Valpolicella. A comporlo, 27 candidati dai curriculum che spaziano dalla sfera enologica, all’ambito internazionale, all’accoglienza in azienda. Tra loro anche molte quote rosa, che costituiscono un terzo dei partecipanti. “Il gruppo, che diventerà in futuro un organo consultivo della governance con una modifica dello statuto -spiega Christian Marchesini, presidente del Consorzio- ha l’importante obiettivo di apportare innovazione in primis, grazie a una visione dinamica e aperta, ma confidiamo sia anche capace di cooperare insieme al nostro Cda, relativamente a temi caldi per la Doc, come la sostenibilità, la corretta segmentazione dei vini della Valpolicella e la promozione”. A coordinare il nuovo comitato è Davide Manara, classe ’91, che rappresenterà anche i giovani del Consorzio Vini Valpolicella in Federdoc. CALIFORNIA Bottiglie d’oro di Bottega per i vini di Coppola Francis Ford Coppola Winery, l’azienda vinicola del noto regista e produttore americano, in California, ha creato due vini in edizione limitata in onore della 93esima edizione degli Oscar per il cinema. Le bottiglie The Family Coppola 93rd Awards sono state prodotte dall’azienda veneta Bottega e sono caratterizzate dal colore dorato specchiato. I vini selezionati per gli Awards sono uno Chardonnay e un Cabernet Sauvignon, entrambi del 2019. Nascono dalle omonime uve coltivate nella contea di Sonoma, nel primo anno dal 2011 in cui la California non ha patito la siccità, regalando al vino una piacevole complessità, grazie all’elevata qualità dell’uva. Lo Chardonnay è equilibrato e deciso, con note di pesca bianca, albicocca e prugna. Il Cabernet Sauvignon è complesso e speziato con una buona acidità. Sandro Bottega ha messo a punto da anni un esclusivo processo di metallizzazione delle bottiglie grazie al quale il colore oro specchiato diventa parte integrante del vetro. Il relativo brevetto è stato riconosciuto recentemente anche dalla Corte d’Appello di Venezia. PIEMONTE La Strada del Vino GranMonferrato Ad Acqui Terme (At) è stato presentato il progetto per la Strada del Vino GranMonferrato, un itinerario tra acquese, casalese e ovadese composto da una eterogeneità paesaggistica, che la rende la più ampia strada del vino italiana. L’iniziativa nasce dalla volontà dei Comuni di Acqui Terme, Casale Monferrato eOvada, in collaborazione con la Camera di Commercio Alessandria-Asti, di realizzare uno strumento attraverso il quale i territori a vocazione vinicola e le relative produzioni possano essere presentati sotto forma di offerta turistica. La Strada del Vino GranMonferrato sarà un itinerario di 670 chilometri che collegherà 109 comuni, con oltre 20 varietà di vini Docg e Doc. Il percorso è suddiviso in quattro sezioni: la Strada del Grignolino (da Casale Monferrato a Cuccaro Monferrato), laStradadei Fiumi del Vino (da Fubine a Sezzadio), la Strada degli Aromatici (da Castelnuovo Bormida a Morbello), la Strada del Dolcetto (da Cassinelle a Bosio).
15 Food&Beverage | settembre-ottobre 2021 Volcán De Mi Tierra Blanco e Volcán De Mi Tierra Cristalino esprimono anche nel nome il profondo legame della famiglia Gallardo con la terra messicana. Il primo ha note speziate erbacee unite a sfumature rotonde e fruttate, il secondo è morbido e complesso con note di tabacco e cioccolato fondente In un mercato in forte crescita come quello del Tequila, Volcán De Mi Tierra vuole ritagliarsi un importante ruolo di player globale grazie a un prodotto di qualità, forte innovazione, progetti audaci e una più ampia distribuzione geografica. Per questo ha sviluppato una partnership imprenditoriale che unisce la passione della famiglia Gallardo per la sua terra e le sue profonde radici in Messico alla forza del Gruppo Moët Hennessy che porta i prodotti Volcán De Mi Tierra anche in Italia. Il debutto è avvenuto a Milano da Carlo al Naviglio, il nuovo ristorante di Carlo Cracco. A raccontare la storia della distilleria e le particolarità di questi distillati sono stati il fondatore Don Juan Gallardo e Julien Morel, Ceo dell’azienda messicana. Volcán De Mi Tierra è uno dei pochi marchi di tequila al mondo a possedere una propria distilleria, identificata con il Nom 1523, situata alle pendici del vulcano Tequila che 200 mila anni fa eruttò rendendo il terreno di Jalisco fertile per la coltivazione dell’agave. Volcán De Mi Tierra è un tequila 100% agave blu senza additivi, che nasce dal blend della migliore agave coltivata in due regioni di Jalisco, Los Valles e Los Altos, che regala un distillato complesso ed elegante, premiato in numerose competizioni internazionali. La storia della famiglia Gallardo inizia alla fine del sedicesimo secolo, quando Juan Rodriguez Galan lascia la Spagna per stabilirsi nel regno della Nuova Galizia, una delle province della Spagna. Da quel momento la famiglia Galan diventò Gallardo, un nuovo nome che evoca coraggio e benevolenza. All’inizio del ventesimo secolo s’inizia a produrre in azienda un tequila artigianale, ma nel 1922 la famiglia viene espropriata e costretta a lasciare la proprietà. L’azienda torna ai Gallardo nel 1986 e viene rilanciata con un forte impatto anche sulla vita delle persone che vivono nella zona. L’attività economica della famiglia Gallardo, incluso Volcán De Mi Tierra, un nome che esprime bene il legame con le proprie radici, supporta infatti una comunità di 20 mila famiglie nello Stato di Jalisco. Sono due i prodotti proposti dalla distilleria e che si trovano in locali di livello del canale horeca: Volcán DeMi Tierra Blanco e Volcán DeMi Tierra Cristalino. Volcán De Mi Tierra Blanco è un blend di agave proveniente da due regioni di Jalisco, in cui le note speziate ed erbacee tipiche del terroir delle pianure si uniscono a quelle rotonde e fruttate espressione degli altipiani. Un tequila giovane, ottimo liscio, che risulta perfetto anche inmiscelazione. Come ha ben dimostrato il cocktail proposto all’assaggio nel corso della presentazione: Paloma, ribattezzato Valoma in omaggio al vulcano, è ottenuto con 6 centilitri di Volcán De Mi Tierra Blanco, 2,25 centilitri di lime, 2,25 centilitri di sciroppo di agave, 44 centilitri di succo di pompelmo, un pizzico di sale. Volcán De Mi Tierra Cristalino è 100% agave dalle pianure; nasce da un blend tra un tequila añejo maturato un anno e un extra-añejo maturato tre anni. Il distillato risulta cristallino e incredibilmente morbido e complesso al tempo stesso. Ha un profilo elegante in cui la struttura al caramello richiama note di tabacco e cioccolato fondente. È perfetto da gustare liscio. Moët Hennessy porta in Europa due prodotti premium della distilleria Gallardo. Da consumare lisci, ma il Volcán De Mi Tierra Blanco è perfetto anche in miscelazione Arriva il tequila premium Volcán De Mi Tierra Bibi Monti MESSICO
16 Food&Beverage | settembre-ottobre 2021 UOMINI&VIGNE FIRENZE Focus sull’agricoltura per Le Donne del vino Nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, a Firenze, si è tenuto l’incontro nazionale delle Donne del vino con una simbolica rappresentanza proveniente da tutta Italia delle 940 socie. La presidente Donatella Cinelli Colombini (nella foto con il vicesindaco Alessia Bettini) ha presentato il progetto organizzato in preparazione del G20 dell’Agricoltura “Territori, cultura e arte del vino a Palazzo Vecchio” che ha visto la partecipazione di esperti del mondo del vino, marketing e turismo. Il programma ha preparato il terreno per il forum G20-Agricoltura che si è svolto in settembre nel capoluogo toscano. Le risorse endogene e il patrimonio di storia e cultura, dei territori del vino italiani e toscani, diventano quindi chiavi di ripartenza in linea con gli obiettivi Ue. Il progetto “Territori, cultura e arte del vino a Palazzo Vecchio” nasce infatti con l’obiettivo di darsi temi importanti di confronto coinvolgendo le associate, ma anche altre associazioni e i più rappresentativi professionisti del settore, istituzioni e Università. LOCALI Inaugurata a Venezia TerrazzaAperol A fine agosto ha aperto ufficialmente i battenti Terrazza Aperol, un nuovo locale dello storico brand veneto ospitato negli spazi di un palazzo storico in Campo Santo Stefano, a due passi dal ponte dell’Accademia. Terrazza Aperol ha scelto anche di fare un regalo alla città: il contributo al restauro di due imbarcazioni storiche, una Caorlina e un Batèlo da Nasse a opera di due maestri d’ascia provenienti dai due squeri storici della Serenissima. La Caorlina Garangheo è uno dei pochi esemplari di questo tipo di imbarcazione storica veneziana utilizzata principalmente per il trasporto alimentare restaurata nel rigoroso rispetto delle peculiarità costruttive originali. Il Batèlo da Nasse, invece, è ormai l’unico superstite di questa elegante tipologia d’imbarcazione che, dopo l’attento lavoro di recupero, potrà tornare nella flotta dell’Arzanà, associazione storica cittadina impegnata nel recupero del patrimonio navale veneziano, per prendere parte a eventi, incontri e raduni di barche tradizionali. PROSECCO La vendemmia solidale a Le Manzane Tra i filari delle colline del Prosecco Superiore è andata in scena il 12 settembre la Vendemmia Solidale della cantina Le Manzane di San Pietro di Feletto (Treviso). Il ricavato della manifestazione, che quest’anno ha tagliato il traguardo della decima edizione, servirà a finanziare un progetto della Lilt di Treviso di voga in dragon boat per la riabilitazione delle donne operate di tumore al seno. Mattatore della giornata è stato Moreno Morello, l’inviato del noto tg satirico di Canale 5, Striscia la Notizia, che ha intrattenuto il pubblico con alcuni giochi. Un successo anche la gara dello Spritz. Tra la versione classica e la versione innovativa i giudici popolari hanno decretato la vittoria della seconda. Presente anche Sammy Basso, che prima ha vendemmiato e poi è salito sul palco per fare da testimonial alla consegna di un premio speciale realizzato da un gruppo di ragazzi diversamente abili che è stato donato da Luigi Dorigo sia a Moreno Morello che al titolare della cantina Le Manzane, Ernesto Balbinot. RASSEGNE Torna Autochtona a Bolzano in novembre Dai vitigni più noti e diffusi lungo lo stivale, portabandiera di Denominazioni conosciute a livello internazionale, a quelli legati solo a piccoli areali, spesso salvati dall’estinzione grazie alla dedizione e all’impegno di giovani vigneron. È il menu di Autochtona, la rassegna che si svolgerà il 18 e 19 novembre alla Fiera di Bolzano. Tante le tipologie di vino presenti -bianchi, rosati, rossi, spumanti, vini da dessert- e, novità di questa nuova edizione, anche un focus dedicato ai Vini Ancestrali e agli OrangeWine. Il programma prevede 11 masterclass con l’obiettivo di fornire spunti di riflessione e di approfondimento su un tema, quello dei vitigni autoctoni, costantemente in fermento e sempre ricco di novità. Il banco di assaggio di Autochtona, gestito dai sommelier dell’Associazione Italiana Sommelier sezione Alto Adige, sarà aperto al pubblico sia lunedì 18 che martedì 19 ottobre (dalle 10 alle 16 per gli operatori del settore, dalle 16 alle 18 per gli appassionati).
LEAVE THE ORDINARY
18 Food&Beverage | settembre-ottobre 2021 UOMINI&VIGNE COMPLEANNI I 20 anni di Testamatta vino icona di Bibi Graetz 20anni di Testamatta, 20 anni di Colore, 20 anni di Bibi Graetz come vigneron. Nel mondo del vino non sono niente, ma per Bibi Graetz sono stati 20 anni di vita dedicata interamente al vino, al vino come mezzo per esprimere se stesso. “L’annata 2019 arriva nel momento giusto -dice- Con questa annata ho finalmente raggiunto l’eleganza, la finezza che stavo cercando da tanto tempo”. Per celebrare questo ventesimo anniversario, festeggiato all’Enoteca Pinchiorri di Firenze, il produttore ha voluto ricreare l’effetto luminoso e brillante della rugiada al mattino. I colori sono applicati direttamente sul vetro. Non c’è alcuna etichetta. Una bottiglia davvero unica. Testamatta è un Sangiovese da vecchie viti, un Supertuscan equilibrato, profondo, con un’incredibile complessità.Intanto la Place di Bordeaux, il sistema di vendita più raffinato che esista, lo scorso 2 settembre ha dedicato un giorno intero alla presentazione di questi due vini. Per un giorno soltanto i collezionisti di tutto il mondo hanno avuto l’occasione di allocarsi una piccola quantità di bottiglie. PARTNERSHIP Sun Goddess, due vini per Fantinel e Mary Blige Mary J. Blige, cantante, attrice, produttrice, filantropa, vincitrice di Grammy Award e di nomination agli Oscar, e la cantina Fantinel firmano Sun Goddess, un’esclusiva collezione di vini in edizione limitata composta dal Pinot Grigio Ramato e dal Sauvignon Blanc. Il nome Sun Goddess è nato per catturare lo spirito ispirato dai potenti ricordi d’infanzia di Mary G. Blige con la propria madre e un amore infinito per il calore e l’energia del sole. Con una bellissima sfumatura rosata, il Pinot Grigio Ramato è intenso e complesso, con un finale corposo ed elegantemente fresco con sentori di pesca, melone e mora. Il Sauvignon Blanc è composto dalle uve omonime raccolte ai piedi delle Dolimiti: intensamente aromatico, ha una morbidezza vellutata, indicativa della ricerca di eccellenza e della passione per la terra della terza generazione che guida la cantina di Tauriano di Spilimbergo (Pd) , rappresentata da Marco Fantinel. D’impatto anche l’etichetta di Sun Goddess, con la figura del sole in alluminio e il corpo in carta cotone, che vuole trasmettere la luce e il calore della Dea del Sole. READY-TO-DRINK Mezzoemezzo, Nardini rinnova l’aperitivo Mezzoemezzo Bitter Soda è il nuovo ready-todrink nel pratico formato da 20 centilitri del celebre e iconico Mezzoemezzo della Distilleria Nardini di Bassano del Grappa (Vi). Il Mezzoemezzo, rito dell’aperitivo bassanese, diventato un cult fino a imporsi a livello nazionale anche come piacevole alternativa al classico Spritz, si presenta nella nuova versione Bitter Soda dalla gradazione alcolica moderata di 10%. La bottiglietta si veste di una grafica innovativa e di grande impatto, dal colore metallizzato, impreziosito da dettagli in lamina argento. Il nuovo formato è stato sviluppato con una precisa visione ecosostenibile: qualsiasi elemento del packaging può essere infatti facilmente separato per un corretto smaltimento. Da gustare freddo o con ghiaccio e con l’aggiunta di una scorzetta di limone, Mezzoemezzo Bitter Soda regala una bevuta piacevole e frizzante, dall’inconfondibile retrogusto di rabarbaro e un mix di sentori agrumati e amaricanti. CONSORZI Tabarrini presidente del Montefalco Condivisione e rinnovamento. Sono questi gli impegni presi da Giampaolo Tabarrini, nuovo presidente del Consorzio Tutela Vini Montefalco. L’ha ben spiegato nel suo intervento seguito all’elezione: “La mia idea di presidenza del Consorzio Tutela Vini Montefalco è basata sulla piena condivisione. Ritengo fondamentale che le responsabilità e le scelte siano condotte in maniera corale e plurale ed è seguendo questo approccio che struttureremo il Consorzio nell’assegnazione dei ruoli e dei compiti. Una delle idee che seguirò sarà quella di aprire il Consorzio quanto più è possibile all’esterno, in particolare a tutte le realtà produttive che lo compongono prevedendo una modalità itinerante di svolgimento delle riunioni dei consigli di amministrazione che si terranno fuori dalle sale della nostra sede e che dovranno essere ospitate nelle cantine. Lavoreremo per favorire il coinvolgimento concreto e diretto delle aziende che potranno così sentirsi maggiormente parte di questo ente”.
19 Food&Beverage | settembre-ottobre 2021 Focus sui prodotti premium che condividono una storia plurisecolare e sono espressione di un’arte liquoristica e distillatoria fortemente radicata nei diversi territori. Ancora oggi ottenuti secondo la ricetta originale e adatti a essere bevuti lisci o in cocktail Gruppo Montenegro valorizza I Liquori della Tradizione Bibi Monti PROGETTI Il progetto riprende brand storici della tradizione italiana, marchi premium che fanno parte del portafoglio del Gruppo Montenegro come Grappa Libarna, Oro Pilla, Nocino Benvenuti, Rabarbaro Bergia, Maraschino Buton e Coca Buton Ha preso il via a finemaggio il progetto del Gruppo Montenegro I Liquori della Tradizione Italiana volto a valorizzare le peculiarità e il legame con la tradizione liquoristica del nostro Paese di sei brand storici in portafoglio: Grappa Libarna, Oro Pilla, Nocino Benvenuti, RabarbaroBergia, MaraschinoButon e Coca Buton. Marchi premium, di alta qualità, che oltre a condividere una storia plurisecolare si contraddistinguono per un’immagine che esprime lo stile italiano. “Il progetto si pone l’obiettivo di mettere a valore l’importante tradizione liquoristica del nostro Paese attraverso una collezione di brand premium dalla storia pluricentenaria -commenta Gianluca Monaco, direttore marketing & new business di Gruppo Montenegro- Sei icone di alta qualità, prodotte seguendo le ricette originali e la cui storia è fortemente legata al territorio di origine. Parliamo di luoghi tradizionalmente vocati alla produzione di liquori e distillati quali il Piemonte, il Veneto e l’Emilia-Romagna. La collezione racchiude tutte le caratteristiche del made in Italy di successo e riteniamo che abbia un grande potenziale in Italia e soprattutto nei mercati internazionali”. I Liquori della Tradizione Italiana costituiscono una selezione di pregiate specialità. Accomunati da una lunga storia e da grandi successi, sono realizzati secondo una lavorazione complessa, fedele alla ricetta delle origini, capace di esaltare ciascun ingrediente caratteristico come le noci, il rabarbaro, le foglie di coca peruviane e le ciliegie marasche. Attraversoesperienze sensoriali originali è possibile scoprire le peculiarità di diversi territori. Si parte dal Piemonte dove nascono l’iconica Grappa Libarna dalla Distilleria Gambarotta, fondata nel 1832 aNovi Ligure da SantoGambarotta, e il RabarbaroBergia, frutto dell’intuizione dei coniugi Bergia, che fondarono l’omonima distilleria a Torino nel 1870. Si passa in Veneto, e precisamente a Venezia, città natale del brandy Oro Pilla, creato nel 1919 dalla distilleria Fratelli Pilla & C. Si prosegue in due città dell’Emilia-Romagna: Bologna e Modena. Nella prima è stata fondata, nel 1820, la Distilleria G. Buton&C. che ha creato non solo il Maraschino Buton, uno dei liquori di punta, ma anche Coca Buton, lanciato nel 1870: un prodotto che ha consentito a questa azienda di affermarsi come la prima distilleria italiana a cimentarsi nella produzione di un liquore a base di foglie di coca. Modena, invece, è la città nella quale la Distilleria Benvenuti si trasferì a seguito dell’acquisizione da parte della famiglia Masserotti Benvenuti dando vita, nel 1928, al Nocino Benvenuti. Il progetto valorizza sei icone storiche portandole all’attenzione dei professionisti del bere e dei barman che li propongono sia lisci, sia in cocktail classici o creativi esaltandone le diverse particolarità. Lisci comeGrappa Libarna (declinata inBianca Cristallo, Grappa di Moscato Barricata, Grappa di Barbera e Dolcetto Riserva, Grappa di Barolo Riserva, che racchiudono la tipicità del territorio piemontese), Oro Pilla, un brandy di carattere, da acquaviti maturate almeno tre anni in botti di rovere, e Nocino Benvenuti, dal gusto intenso delle migliori noci. Sono invece adatti a essere gustati anche in miscelazione Coca Buton, dal gusto esotico, e Maraschino Buton, morbido e aromatico, ideale per la preparazione di cocktail classici, mentre Rabarbaro Bergia, dal gusto piacevolmente amaro, è ottimo con una spruzzata di seltz e una scorzetta di limone.
20 Food&Beverage | settembre-ottobre 2021 Martino Zanetti, presidente di Hausbrandt, ha inciso il proprio marchio di fabbrica sugli Champagne Martin Orsyn contraddistinguendoli con il suo spirito artistico nel packaging colorato dall’etichetta minimalista Creare una bollicina di eccellenza garante di alta qualità. È questa la sfida di Martin Orsyn che ha creato una nuova linea di Champagne. Un progetto che nasce dalla volontà di proporre nuovi prodotti di grande appeal per soddisfare al meglio le richieste del mercato del beverage: freschezza e versatilità caratterizzano la cifra stilistica di questi Champagne dall’allure contemporanea. Come primo passo è stato individuato un partner in Francia con cui intraprendere un percorso, un piccolo viticoltore nella zona della Montagne de Reims al quale è stato richiesto di mixare la forza e il know how della bevanda francese per eccellenza con un’interpretazione tutta italiana. La veste dello Champagne Martin Orsyn nasce dallo spirito artistico di Martino Zanetti, presidente di Hausbrandt, che anche questa volta ha inciso il suo marchio di fabbrica sui prodotti. Sulla capsula tinte forti e piene si alternano elegantemente alla lucentezza dei colori metallici; la sua esuberanza viene equilibrata da un’etichetta minimalista che lascia parlare la carta materica che la compone e la lamina del colore distintivo di ogni referenza. Per quanto riguarda il nome, per propria normativa, lo Champagne richiede un patronimico per cui ci si è ispirati alle discendenze di Martino Zanetti. Martin Orsyn vuole rompere gli schemi classici delle bollicine francesi. È fresco, piacevole e di bella beva, ha una forte presenza del colore e punta sui giovani andando oltre concetti che da sempre ruotano intorno allo Champagne come inaccessibilità, élite e formalità. Martin Orsyn firma tre referenze 100% Premier Cru in cui Pinot Nero, Pinot Meunier e Chardonnay dialogano per dare carattere, forza ed eleganza a ciascun vino: Tradition, Rosé e Grande Réserve. Champagne Martin Orsyn Tradition prevede un minimo di 24 mesi di affinamento sui lieviti; al naso evidenzia aromi di pesca matura, frutta secca e dolci da forno, al gusto risulta fresco e ben bilanciato. È uno Champagne di buona beva, perfetto per l’aperitivo e ottimo accompagnamento per piatti a base di pesce e di crostacei. Champagne Martin Orsyn Rosé aumenta il periodo di affinamento sui lieviti, arrivando a 30 mesi, e dal punto di vista organolettico è delicato e richiama sentori di frutta rossa (mirtilli e ribes nero su tutti) e di fragolina. L’aspetto è brillante con spuma fine e persistente, il colore rosato ha riflessi leggermente ambrati. Il gusto è fresco e di grande finezza. Ideale come aperitivo e a tutto pasto per piatti salati o a base di carni bianche, è ottimo anche con dolci a base di frutta fresca. Martin Orsyn Grande Réserve è il prodotto di maggior spessore e prevede 48mesi di affinamento sui lieviti. Al naso è piacevole e di carattere, le note di miele, nocciola e brioche dominano per poi lasciare spazio anche a sfumature minerali. Il gusto è morbido, molto ben bilanciato, di buona persistenza, in cui emergono note di frutta agrumata e albicocca. Ottimo come aperitivo, sa esaltare piatti di pesce e insaccati a stagionatura medio bassa. Tre nuove etichette rompono gli schemi classici delle bollicine francesi per aprirsi anche ai giovani. Vini freschi, piacevoli, di bella beva, dalla veste attraente e colorata Martin Orsyn, lo Champagne di Martino Zanetti Francesco Torlaschi BOLLICINE
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