N°147 Aprile Maggio

PER I PROFESSIONISTI E GLI APPASSIONATI Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (Conv. Legge 27/02/2004 N. 46) Art.1 – comma 1, LO/MI Mensile • Anno XVIII • N°147 Aprile-Maggio 2023 Foto: Ikka Mirabelli SPECIALE Il vino è sempre più bianco ECCELLENZE La Cozza Dop nasce a Scardovari alla Foce del Po VEUVE CLICQUOT La Garden Gastronomy x La Grande Dame 2015

3 Food&Beverage | aprile-maggio 2023 EDITORIALE Barbara Amati amati@foodandbev.it i Ristorazione, fare impresa è un work in progress A volte, magari solo per un momento, si potrebbe vedere il bicchiere mezzo pieno. Succede dopo il Vinitaly di Verona e, mentre scriviamo, durante il Salone del Mobile di Milano dove trovare posto in un ristorante (e anche un taxi) è stata impresa ardua. A Verona la crescita delle presenze rispetto allo scorso anno è da riconoscere quasi totalmente ai buyer stranieri aumentati di circa il 20% che sono valsi un terzo del totale dei visitatori. Grande presenza americana, ma soprattutto si segnala la performance degli operatori cinesi e in generale di quelli dei mercati extra-Ue. A Milano, la Design Week con l’esposizione della migliore produzione in tema di mobili e arredamento, ha messo in mostra anche idee per l’innovazione in cucina, e ha fornito un’altra vetrina per la ristorazione. Non si contano gli eventi di contorno a tema food o nei quali sono stati coinvolti gli chef, tanto che ormai il Salone del Mobile è diventato un evento dove si parla anche, ma non solo, di arredi e décor: un po’ una rassegna del bello. Se pensiamo solo a un anno fa, quando il bicchiere era mezzo vuoto, bisogna riconoscere che la situazione è migliorata. Le atrocità della guerra ci sono sempre, la carenza di personale affligge ancora il settore, ma l’inflazione da costi rientra anche se lentamente, si sta tornando, almeno per quanto riguarda la ristorazione, a livelli pre-pandemici e le prospettive per la stagione estiva -Pasqua è andata bene- sono eccellenti. Non era per nulla scontato. Dopo avere assaporato il bicchiere mezzo pieno, però, conviene non rilassarsi troppo e a questo pensa il rapporto Fipe che segnala come la digitalizzazione del sistema horeca proceda ancora con lentezza anche se, è il caso delle piattaforme b2b, qualche segnale positivo si vede. È un aspetto importante, perché l’innovazione permette di migliorare i processi, guadagnare tempo rispetto ad alcune operazioni routinarie, migliorare la precisione degli acquisti, concentrarsi maggiormente sugli aspetti di business. C’è un particolare che colpisce nell’analisi della Federazione dei pubblici esercizi. Il 59,9 % degli operatori della ristorazione è fiducioso che una volta terminato questo periodo difficile si potrà tornare a esercitare la professione “come l’ho sempre svolta in passato”. Mentre il 29,9% conferma di essere fiducioso, ma quando tutto tornerà completamente normale la professione continuerà a esercitarla “con tutti i cambiamenti che la crisi si è portata dietro”. Sono due atteggiamenti completamente differenti e il primo sembra non cogliere il fatto che il mondo è un po’ cambiato e che questi anni difficili si sono portati dietro micro e grandi cambiamenti che ognuno deve valutare nell’ambito del contesto del suo locale e della zona di appartenenza. La crisi del personale deve poi fare pensare a procedere sulla strada della maggiore efficienza possibile dal punto di vista dell’organizzazione, perché il rischio, così come è successo, è di non riuscire ad assicurare il servizio e dovere chiudere qualche giorno in più, oppure lavorare solo il mezzogiorno o la sera. Secondo la Fipe gli imprenditori del settore nel 93% dei casi lavorano nell’attività con una media di nove ore al giorno. E in qualche caso, come molti di voi sanno, anche qualcosa in più. Non è possibile dilatare la giornata di lavoro con scarse forze a disposizione, per questo bisogna ragionare sulla propria attività, analizzando costi e ricavi con precisione e sfruttando anche le micro innovazioni che permettono di recuperare efficienza. Fare impresa è un work in progress. Fermiamoci un momento e pensiamo alla situazione di un anno fa e a quella di oggi. In fondo poteva andare peggio. Ma subito dopo è meglio iniziare a ragionare su cosa si può fare per guardare al futuro

4 Food&Beverage | aprile-maggio 2023 SFIZIOFOOD SOMMARIO 3 EDITORIALE Ristorazione, work in progress Barbara Amati 13 DEBUTTI Kelter Lagrein 2020 Riserva di Cavit Barbara Amati 16 PORTOFINO Lady Drink premia le barlady Federica Belvedere 19 DISTRIBUTORI Nasce Classy Wines per vini premium Barbara Amati 27 MILANO Hygge bistrot, stile nordeuropeo Barbara Amati 40 VEUVE CLICQUOT Debutta La Grande Dame 2015 Barbara Amati 46 FELICETTI La pasta d’alta quota per gli chef Barbara Amati 48 IMPRENDITORI L’innovativa visione di Pasqua Vini Barbara Amati 50 RISTORANTI Forme, cucina tra Brescia e Abruzzo Bibi Monti 52 DEGUSTAZIONI Monte del Frà e la verticale incrociata Barbara Amati 56 VENEZIA Mezzanine Bistrot a Palazzo Grassi Elena Bianco 58 CHIANTI CLASSICO La 50a vendemmia de La Selvanella Barbara Amati Direttore Responsabile Barbara Amati - amati@foodandbev.it Redazione redazione@foodandbev.it Collaboratori di Redazione Federica Belvedere Luigi Ferro, Bibi Monti Collaboratori Andrea Ballestra, Massimo Bargna, Paolo Becarelli, Donatella Bernabò Silorata, Elena Bianco, Germana Cabrelle, Manuela Caspani, Irene Catarella, Rossella Cerulli, Giulia Marcucci, Cinzia Meoni, Gianni Mercatali, Carla Pacelli, Clementina Palese, Alex Pietrogiacomi, Gio Pirovano, Max Rella, Loretta Simonato, Francesco Torlaschi, Micaela Zucconi Foto Ag Goblin, Christine Andorfer, Marco Antinori, Marco Baldini, Gabriele Basilico, Adam Barker, Alberto Bernasconi, Alberto Blasetti, James Bort, Sophie Boursier, Brambilla&Serrani, Nicolò Brunelli, Marco Curatolo, Andrea Di Lorenzo, Davide Dusnasco, Fanny Dussol, Davide Dutto, Foto Ennevi, Alex Filz, Gabriella Gargioni, Nicola Gnesi, Foto Gnudi, Andrea Federici, Adriana Forconi, Giuseppe Ghedina, A. Ghirelli, Gaja Menchicchi, Michele Nastasi, Hannes Niederkofler, Massi Ninni, Paolo Pansini, Ph Bassanelli, Ph Adesso Agency, Marco Parisi, Mattia Pellizzari, Sandra Pilacchi, Beatrice Pilotto, Francesco Piras, Camilla Pizzini, Dani Porcaro, Max Rella, Helmuth Rier, Jacopo Salvi, Federica Santeusanio, Stefano Scatà, Giorgio Schirato, Stefan Schuetz, Valentina Sommariva, Alberto Strada, Mike Tamasco, Benedetto Tarantino, Leo Torri, Andrea Tortora, Diego Tortini, Paolo Valentini, Lido Vannucchi, Francesco Vaona, Marco Varoli, Gabriele Zanon, Luca Zuccolo Responsabile Amministrativo e Commerciale Aldo Ballestra ballestra@febeditoriale.com Grafica, impaginazione e stampa Gierre Print Service Srl via Carlo Goldoni 1 - 20129 Milano Editore F&B Editoriale Srl - P.I. 05605300960 Registrazione Roc n°15455 del 04/07/2007 Reg. al Trib. di Milano n. 720 del 27/9/2005 Venerdi 5 maggio Abbonamento Italia 6 numeri € 24

5 Food&Beverage | aprile-maggio 2023 60 DENOMINAZIONI La Cozza piena è solo di Scardovari Rossella Cerullii 62 ALTO ADIGE LR 19, cuvée seducente e carismatica Barbara Amati 64 SPECIALE I vini sono sempre più bianchi Clementina Palese 74 WHISKY Chef Recanati per Laphoraig 10 anni Giovanna Moldenhauer 76 MAISON RUINART Arte e alta cucina per Carte Blanche Barbara Amati 78 ORTIGIA Ospitalità di charme ad Algilà Max Rella 80 CAMPANIA Masseria Giòsole, cucina a metro zero Federica Belvedere 82 ANTIGUA The Inn, british con un tocco italiano Elena Bianco 84 SFIZIOFOOD Cervo e capriolo dalla preistoria a oggi Elena Bianco 90 LOCALI Al Mixtura blendaggio e food pairing Manuela Caspani 92 QUARTIERI ALTI La Livigno olimpica a cinque stelle Cinzia Meoni ATTUALITÀ 8 Uomini e Vigne 22 Novità da stappare 24 Food valley 32 Lodge & Spa 34 Business News 94 Cultura e Gusto 96 Verità nascoste RUBRICHE 6 Chez… chef 38 Mondo in pentola 88 Spiritbarman 98 Buona lettura Direttore Responsabile Barbara Amati Redazione via Carlo Poerio 2 20129 Milano tel. 02.47787220 FOOD&BEVERAGE ONLINE www.foodandbev.it Seguiteci su Food&Beverage vi dà appuntamento al 26 giugno 2023 147 APRILE-MAGGIO 2023 ANNO XVIII PER I PROFESSIONISTI E GLI APPASSIONATI Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (Conv. Legge 27/02/2004 N. 46) Art.1 – comma 1, LO/MI Mensile • Anno XVIII • N°147 Aprile-Maggio 2023 Foto: Ikka Mirabelli SPECIALE Il vino è sempre più bianco ECCELLENZE La Cozza Dop nasce a Scardovari alla Foce del Po VEUVE CLICQUOT La Garden Gastronomy x La Grande Dame 2015 01-47_FeB_147.indd 1 26/04/23 11:01

6 Food&Beverage | aprile-maggio 2023 … Chef Nikita Sergeev Ristorante L’Arcade Porto San Giorgio (Fm) A casa tua chi cucina? Mamma e papà, sono entrambi in gamba Il tuo piatto preferito? Risotto alla parmigiana La ricetta che ami di più cucinare? Brodi, zuppe ed estrazioni Una cenetta in pace: cosa ti prepari? Sushi La ricetta per conquistare è... Coniglio in porchetta La tua cucina in una parola... Elegante Il piatto che ti ha sorpreso di più? La Misticanza alcolica di Niko Romito Qual è il ristorante dove ti rifugi quando non vuoi cucinare? A casa Da quale collega vorresti andare a cena? L’Arpège di Alain Passard Per quale collega ti emozionerebbe cucinare? Igles Corelli Con chi faresti uno scambio di ristoranti? Con Il Contraste di Matias Perdomo, uno chef che stimo molto Per quale personaggio reale o di fantasia ti piacerebbe cucinare? Mi sarebbe piaciuto cucinare per la Regina d’Inghilterra Se non avessi fatto il cuoco... Avrei fatto l’artista o l’attore Hai un budget illimitato: un ristorante a... Porto San Giorgio Il guanto della sfida a chi lo lanceresti? A me stesso … Chef Stelios Sakalis Ristorante Il Pievano Gaiole in Chianti (Si) A casa tua chi cucina? Io, ovviamente Il tuo piatto preferito? Risotto, funghi e Gorgonzola La ricetta che ami di più cucinare? Lo Spaghetto sbagliato, che è un “Negroni sbagliato fatto a spaghetto”: innovativo e divertente Una cenetta in pace: cosa ti prepari? Un piatto greco, magari una Pita con feta e spinaci La ricetta per conquistare è... Un dolce! In Grecia prepariamo i Kourabiedes, con mandorle amare, burro di capra e acqua di rose La tua cucina in una parola... Divertente Il piatto che ti ha sorpreso di più? Lo Spaghetto alle vongole con un pomodorino confit di Uliassi Qual è il ristorante dove ti rifugi quando non vuoi cucinare? La Taverna di Vagliagli. Cucina toscana tipica Da quale collega vorresti andare a cena? Da tantissimi. Sicuramente da Emanuele Petrosino Per quale collega ti emozionerebbe cucinare? Massimo Bottura Con chi faresti uno scambio di ristoranti? Con nessuno. Amo Il Pievano Per quale personaggio reale o di fantasia ti piacerebbe cucinare? Da greco fan di basket, per Michael Jordan Se non avessi fatto il cuoco... Avrei fatto il cuoco… Hai un budget illimitato: un ristorante a... Sul mare Il guanto della sfida a chi lo lanceresti? A me stesso. Come ogni anno è sempre una sfida Ci stupiscono, ci emozionano, ci fanno scoprire sapori nuovi e inaspettati, dando vita ad abbinamenti creativi o perfezionando piatti della tradizione; ma gli chef cosa mangiano? Che segreti nascondono? Quindici domande per scoprire i “vizi privati” dei grandi cuochi a cura di Carla Pacelli CHEZ…

8 Food&Beverage | aprile-maggio 2023 UOMINI&VIGNE DISTRIBUZIONE Champagne Taittinger a Ghilardi Selezioni Da Bergamo per conquistare l’Italia: la Maison de Champagne Taittinger sceglie Ghilardi Selezioni per tornare a essere un brand di riferimento per gli appassionati delle bollicine d’Oltralpe. Per presentare la Maison e i suoi Champagne, Pietro Ghilardi, giovane imprenditore che ha in portfolio aziende prestigiose, ha scelto il Mandarin Oriental Milan e la cucina dello chef Antonio Guida; tra gli ospiti, Clovis Taittinger, direttore generale della Maison, “con il quale c’è un bel rapporto e una collaborazione semplice e immediata: da famiglia a famiglia”, sorride Ghilardi. La storia di Taittinger comincia nei primi anni del XX secolo fondata da Pierre Taittinger e a partire dagli anni Trenta entra di diritto tra le grandi Maison di Champagne e lo Chardonnay ne diventa l’emblema. Dal 2020 sono Vitalie Taittinger, presidente, e il fratello Clovis a guidare l’azienda di famiglia: ha 288 ettari vitati e si distingue per il Comtes de Champagne Blanc de Blancs. Tre i vini proposti, Prelude Grand Cru, nato per festeggiare il nuovo millennio (50% pinot noir, 50% chardonnay), una bollicina elegante, con una bella acidità, che ha accompagnato le Cime di rapa con salsa alla Maître d’Hotel, acciuga e tartare di seppie al Compté; il Millesime 2015, 50% pinot noir, 50% chardonnay, 7 anni di affinamento in cantina e un lungo potenziale di invecchiamento: è stato proposto con i Cannelloni con granchio, crescione e salsa di funghi. Infine, il Comtes de Champagne 2012 ha accompagnato il Petto di pollo Ficatum con polvere di capperi, radicchio e millefoglie di rigaglie. Comtes de Champagne Blanc de Blancs è prodotto con uve chardonnay dai Grand Cru della Côte des Blancs; nasce solo nelle vendemmie eccellenti, come quella del 2012: dieci anni di lenta maturazione donano a questo millesimato una potente energia e grande freschezza. “Taittinger si distingue per freschezza e piacevolezza di beva, ha un gusto classico, pulito, minerale -spiega Ghilardi- Sono Champagne perfetti per la tavola, dal cinque stelle lusso alla trattoria gourmet. Inoltre, Taittinger è presente nell’alta hotellerie in cui vogliamo inserirci ancora meglio”. NAPOLI VitignoItalia 2023 guarda agli stranieri L’ Italia del vino è protagonista a Napoli il 14 e 15 maggio al Maschio Angioino. A VitignoItalia 2023 parteciperanno circa 250 aziende, oltre 1.500 etichette, 20 buyer da 15 Paesi per una due giorni ricca di degustazioni, convegni e approfondimenti. E VitignoItalia punta ancora una volta l’attenzione verso i mercati stranieri. Anche per questa edizione è stata confermata la partnership con l’Istituto per il commercio estero (Ice) che porterà a Napoli i buyer stranieri ai quali verrà offerta l’opportunità di incontrare i produttori, per poi godere dell’opportunità di visitare, nella giornata di martedì 16, alcuni grandi terroir campani la cui produzione da sempre rappresenta uno dei fiori all’occhiello della manifestazione. Tra le altre novità c’è il passaggio dalla formula delle tre giornate che si riducono a due per andare incontro alle esigenze degli espositori. La domenica è dedicata soprattutto agli appassionati e il lunedì agli operatori. TOSCANA Ruffino acquisisce 15 ettari a Bolgheri Ruffino ha acquisito vigneti e terreni nella Bolgheri Doc, con l’intenzione di produrre i principali vini bolgheresi nella nuova Tenuta, che avrà una propria etichetta, e di realizzare una cantina dedicata con relativo centro di ospitalità. L’acquisizione comprende due distinti lotti di terreno per un totale di 15 ettari: 4 sulla via Bolgherese e 11 nell’area Le Sondraie. Questa acquisizione permette a Ruffino di consolidare il proprio presidio nelle zone più prestigiose della Toscana, iniziato da oltre 140 anni, nel segno dei grandi vini rossi toscani, a partire dal Chianti Classico. La prima vendemmia della nuova Tenuta Ruffino a Bolgheri sarà la 2023, con il proposito di avere i primi vini in commercio nel corso del 2025. “Il nostro obiettivo è esprimere il terroir di Bolgheri con vini strutturati e setosi, preservando la classica eleganza toscana -afferma Maurizio Bogoni, direttore delle Tenute Ruffino- Ci sentiamo custodi del territorio e vogliamo rispettare il complesso ecosistema di cui sono, e siamo, parte”. Nella foto, l’Amministratore delegato Sandro Sartor.

9 Food&Beverage | aprile-maggio 2023 ANNIVERSARI Mattia Vezzola festeggia 50 anni del Metodo Classico Mattia Vezzola, patron della cantina Costaripa, a Moniga del Garda, nel cuore della Valtenesi, celebra il 50° anniversario della sua linea di Mattia Vezzola Metodo Classico. “50 anni che le amo”, è il claim rappresentato sulle bottiglie celebrative dell’annata 2023. La filosofia alla base del metodo Classico di Vezzola -che, ricordiamo, è stato il creatore del prestigioso Bellavista di cui è stato l’enologo per 40 anni a fianco di Vittorio Moretti- è racchiusa proprio in queste poche parole: non solo un vino, ma un’estensione della personalità del grande professionista dell’enologia contemporanea e della sua passione per le bollicine. La linea Mattia Vezzola Metodo Classico comprende Brut, Brut Rosé, Créant, Grande Annata Brut e Grande Annata Rosé, tutti provenienti da vigne di chardonnay e pinot nero allevate in Valtènesi e sulle Morene esterne del Lago di Garda in zone pedecollinari. Ogni cuvée rappresenta l’unione di almeno 40 diversi vini al fine di mantenere ogni anno oltre alla costanza qualitativa anche il medesimo stile e profilo sensoriale. Per il 50° anniversario le bottiglie distribuite nel 2023 si vestono a festa con la scritta “50 anni che le amo”. CONSORZI Dei Micheli alla guida di Chiaretto e Bardolino Fabio Dei Micheli è il nuovo presidente del Consorzio di tutela del Chiaretto e del Bardolino. Enologo diplomato all’Istituto Agrario di San Michele all’Adige (Trento), 45 anni, è proprietario insieme alla sorella Serena dell’azienda agricola di famiglia ed è attivamente inserito nella filiera del Bardolino. Prima di accedere alla carica presidenziale, ha ricoperto il ruolo di consigliere all’interno del Consorzio per tre mandati. “Iniziamo questo nuovo mandato all’insegna della responsabilità verso tutta la filiera del Bardolino -spiega Dei Micheli- Il consiglio neoeletto ne rappresenta di fatto tutte le anime e soprattutto l’energia che queste aziende vogliono investire nella Denominazione e nella promozione. Lo dimostra anche il ritorno nel Consorzio di alcune delle realtà storiche della zona Classica, oltre che il nuovo ingresso come consiglieri di alcune delle aziende più impegnate nella produzione di vini di qualità”. STRATEGIE Mionetto è anche Alcohol Free Mionetto 0.0% Alcohol Free: il primo spumante analcolico di Mionetto, in linea con le tendenze del mercato internazionale e ultimo nato della Prestige Collection, nel 2022 ha superato il milione di bottiglie vendute, specie in Polonia, Svezia e Lituania, e presto arriverà anche sul mercato italiano. Il successo della bevanda, che grazie a un accurato processo di rimozione dell’alcol combina il piacere delle bollicine con la leggerezza di uno spumante senz’alcol dal ridotto residuo zuccherino, si inserisce nel positivo 2022 della cantina. Il fatturato è stato di 139 milioni di euro (+33% rispetto al 2021) con l’export (80%) cresciuto a doppia cifra (23% in termini di volumi), sia nei mercati consolidati quali Usa e Germania, sia nei Paesi emergenti quali Francia, Polonia, Svezia, Repubblica Ceca, Romania e Lituania. Alle referenze Mionetto si è aggiunto di recente anche Mionetto Aperitivo dagli aromi 100% naturali ottenuto secondo l’esclusiva ricetta a base di agrumi e botaniche selezionate. DISTRIBUZIONE Tenute del Leone Alato con Masseria Li Veli Dopo aver avviato una collaborazione con l’Agricola Pinino, produttrice di eccellenti vini rossi a Montalcino, e la Maison Burtin, situata a Épernay, nella Champagne, Le Tenute del Leone Alato ha intrapreso una partnership con la Masseria Li Veli. A partire da marzo, la storica cantina salentina è distribuita in esclusiva dal Gruppo veneto. Acquisita nel 2008 dai fratelli Edoardo e Alfredo Falvo, che ancora oggi dirigono l’azienda, con il cugino Alessandro, Masseria Li Veli ha chiuso il 2022 con quasi 800 mila bottiglie vendute in 30 Paesi; le vendite all’estero rappresentano quasi il 70% del totale. Alla viticoltura sono destinati 48 ettari della proprietà; negroamaro, primitivo, susumaniello, malvasia nera, fiano, verdeca e aleatico, sono i vitigni che danno origine ai vini della Masseria e da cui deriva anche il progetto Askos dedicato alla ricerca, selezione e valorizzazione dei vitigni autoctoni pugliesi in via di estinzione. “Questa ulteriore tappa del nostro progetto distributivo ci consente di arricchire l’offerta del portfolio verso il segmento premium e super premium, in linea con il percorso di crescita che Leone Alato ha intrapreso dal 2021”, commenta Francesco Domini, Chief Commercial Officer di Leone Alato.

10 Food&Beverage | aprile-maggio 2023 UOMINI&VIGNE ERSTE+NEUE Andrea Moser lascia e arriva Scarizuola Erste+Neue, storica cantina dell’Alto Adige con sede a Caldaro, e il Kellermeister Andrea Moser, hanno concluso “la loro intensa e proficua collaborazione, iniziata nel 2014”. “Il lavoro svolto in questi anni al fianco di Erste+Neue, a partire dal 2016, è stato non solo intenso, ma entusiasmante e appagante -è il commento di Moser- Per me è arrivato il momento di misurarmi con nuove sfide”. A ricoprire il ruolo di Kellermeister è l’enologo Thomas Scarizuola, che da oltre dieci anni fa parte del team della cantina. “Il mio obiettivo è proseguire lungo il percorso della qualità e dell’identità territoriale svolto fino a ora, accompagnando Erste+Neue verso nuovi traguardi e successi”, anticipa Scarizuola. RESTYLING Gruppo Lunelli rilancia la Cedrata Tassoni In occasione del 230° anniversario Tassoni avvia un progetto di rilancio. La mitica Cedrata, entrata a far parte del Gruppo Lunelli nel 2021, con la nuova identità punta a valorizzare le caratteristiche di autenticità e storicità reinterpretandole in chiave contemporanea e puntando a coinvolgere le nuove generazioni attraverso immagini ispirate al mondo della moda. Il restyling, realizzato in collaborazione con RobilantAssociati, parte dalla famosa cedrata destinata a una clientela sofisticata alla ricerca dell’essenza della tradizione italiana, ma abbraccia l’intera collezione che si arricchisce di prodotti dedicati alla mixology di alta gamma. La storica bottiglietta a buccia di cedro si caratterizza per un rilievo ben visibile del logo e della data di fondazione che sottolinea il legame con il territorio. Il tappo riprende i colori della confezione resa più elegante dai richiami allo stile Liberty. CANTINE Citra festeggia 50 anni dando valore al territorio Citra, la principale realtà vinicola abruzzese che riunisce nove cantine della provincia di Chieti con una produzione di 22 milioni di bottiglie di cui il 60% destinate a oltre 50 mercati nel mondo, festeggia i 50 anni dalla fondazione nel 1973. Per celebrare il traguardo il 27 marzo si è svolto a Ortona un convegno dal titolo “Da 50 anni CITRAMANDIAMO Vini, Volti, Valori con lo sguardo al futuro” che ha dato il via a una serie di eventi celebrativi che proseguiranno nel corso dell’anno. “Ci impegniamo a contribuire attivamente al progresso economico e sociale del territorio -ha puntualizzato Fabio De Dominicis, direttore generale di Citra- individuando strategie sia di innovazione tecnologica che di rispetto dell’ambiente. La certificazione Vino sostenibile Equalitas è un traguardo importante che sottolinea lo standard raggiunto”. Sandro Spella, presidente di Citra, ha rimarcato “la mission aziendale è promuovere ma, soprattutto, valorizzare al meglio la qualità delle uve dei nostri 3 mila soci, l’anima di Citra. Quotidianamente, lavoriamo con l’impegno di rendere il nostro territorio migliore sia per tutti noi, sia per le generazioni future”. BOLLICINE Aumenta il valore del Prosecco Doc Con un bilancio che testimonia l’ottimo stato di salute del Prosecco Doc, il Consorzio che tutela e promuove le bollicine veneto-friulane chiude il 2022 registrando un incremento dei volumi di produzione (+1,8% sul 2021) e un aumento più che proporzionale dei valori (+11,5% sul 2021) per un totale di 638,5 milioni di bottiglie vendute e un controvalore stimato di oltre 3 miliardi di euro. La quota export, per la prima volta, si spinge all’81,2%, mentre il consumo interno nel 2022 si è attestato al 18,8% delle vendite totali, confermando comunque la leadership della Denominazione a livello nazionale. Anche per quanto riguarda la vendemmia dello scorso anno i segnali sono positivi con volumi capaci di soddisfare adeguatamente, per quantità e qualità, l’intero 2023. All’estero la novità più eclatante è il balzo compiuto dagli Stati Uniti che con una crescita del 5,8% ha sorpassato il Regno Unito, a volume, mentre da diversi anni risultava al vertice in termini di valore.

Fa' quel che ami con le persone che ami. Eugenio Collavini Viticoltori: da 60 anni amiamo il Pinot Grigio in tutte le sue declinazioni. Eugenio Collavini Viticoltori Srl - Via della Ribolla Gialla 2, Corno di Rosazzo (UD) www.collavini.it

12 Food&Beverage | aprile-maggio 2023 UOMINI&VIGNE CONVEGNI Focus su Pantelleria il vino e i suoi prodotti Zibibbo è Pantelleria è una full immersion di tre giorni dedicati alla vite e alla vita sull’isola mediterranea promossa dal Comune di Pantelleria dal 5 al 7 maggio. Lo Zibibbo è da sempre il vino principe di Pantelleria. Tanti gli argomenti in discussione: dalle vicissitudini legate al nuovo disciplinare di produzione della Doc, alla situazione produttiva dell’isola, alla diminuzione delle produzioni, alla tutela dell’alberello basso quale Patrimonio Unesco insieme al giardino pantesco e ai muretti a secco, alla nascita e allo sviluppo di imprese agricole a conduzione giovanile, al recupero di vigne e terreni abbandonati, allo sviluppo di prodotti agricoli per l’alimentazione come capperi, olive, olio evo, erbe officinali. Nella sala del consiglio municipale di questa splendida isola l’attenzione è tutta su come migliorare l’economia legata ai prodotti della terra e alla loro trasformazione. VALORIZZAZIONE La Casa dei Talenti della Guido Berlucchi In occasione di Bergamo e Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 (BgBs 2023), la Guido Berlucchi lancia Casa dei Talenti Berlucchi, un format multidisciplinare che nasce dall’esperienza di Academia Berlucchi. Si tratta di un progetto voluto dalla famiglia Ziliani, promotrice in Franciacorta di una viticoltura sostenibile, per stimolare confronti e riflessioni su un futuro in armonia con il territorio. Ideato da Caroline Corbetta, curatrice d’arte contemporanea e membro del Comitato scientifico di Academia Berlucchi, la Casa dei Talenti è finalizzata alla realizzazione di progetti culturali di rigenerazione e promozione della Franciacorta, e alla valorizzazione delle persone che vi operano. In occasione di BgBs 2023, Casa dei Talenti Berlucchi è stata inaugurata con un progetto artistico partecipato, ideato dall’artista visivo Valerio Rocco Orlando e intitolato Vite Operose, che parte dalla Franciacorta per svilupparsi nel corso dell’anno a Brescia e a Bergamo. Nella foto, Cristina, Arturo e Paolo Ziliani. CONTINUITÀ Banfi ridisegna il modello di governance Banfi si riorganizza per rendere più attuale e dinamico il proprio modello di governance. Il tutto nel segno della continuità culturale e di una maggiore integrazione tra il management statunitense e quello italiano. Enrico Viglierchio (nella foto), oltre a mantenere il ruolo di direttore generale del Gruppo, assume l’incarico di presidente del CdA di Banfi Società Agricola Srl. Nel suo nuovo ruolo diviene responsabile dei settori agricolo, enologico e di produzione. Ad affiancarlo, come vicepresidente, Gabriele Mazzi, Cfo di entrambe le società Banfi Srl e Banfi Società Agricola Srl, oltre a Cristina Mariani-May, Philip Calderone e Jason Arfin. Rodolfo Maralli è stato nominato presidente del CdA di Banfi Srl e rimane direttore commerciale e marketing, comunicazione esterna e relazioni con la stampa. Vicepresidenti della società sono stati nominati Enrico Viglierchio, Gabriele Mazzi ed Elizabeth Koenig, di fresca nomina a direttore hospitality di Castello Banfi Wine Resort. Cristina Mariani-May, Philip Calderone e Jason Arfin sono gli altri membri del consiglio di amministrazione. Nel nuovo modello di governance spicca la nascita di un Comitato Esecutivo con funzioni di pianificazione strategica presieduto da Cristina Mariani-May. DISTILLERIE Elixir Falernum celebra l’aeronautica In occasione dei cento anni dell’Aeronautica Militare l’azienda casertana Antica Distilleria Petrone ha dedicato all’Arma Azzurra una limited edition di uno dei suoi liquori più apprezzati, l’Elixir Falernum, il cui nome si ispira all’Ager Falernus, fertile terra romana da cui si otteneva l’omonimo vino. Per l’occasione la bottiglia del liquore, ottenuto dall’infusione di frutti di bosco in vino e brandy invecchiato tre anni, è rivestita da un’etichetta sleeve blu della stessa tonalità della divisa dell’Aeronautica. Spiega Andrea Petrone: “Poiché la mia azienda dal 1858 si pregia di essere ambasciatrice dell’italianità, ho deciso di continuare il consolidato sodalizio con le Forze Armate dedicando un’edizione speciale del nostro Elixir Falernum all’Aeronautica Militare che, grazie alle Frecce Tricolori, rappresenta il tricolore in tutto il mondo”.

13 Food&Beverage | aprile-maggio 2023 Kelter Lagrein 2020 Riserva complessità olfattiva e freschezza Barbara Amati È un vino che nasce da uve lagrein e che amplia la linea dei Trentini Superiori di Cavit dedicati alla ristorazione. Al palato è pieno e vivace, con un’ottima struttura Kelter, in tedesco “torchio”, lo strumento impiegato per la spremitura delle vinacce, è il nome della nuova etichetta di Cavit: Kelter Lagrein 2020 Trentino Doc Riserva. È un vino che ha una netta identità territoriale e amplia la linea premium dei Trentini Superiori che la Cooperativa di Ravina di Trento dedica alla ristorazione e alle enoteche. “La linea dei Trentini Superiori racchiude in ciascun vino la migliore espressione dei vitigni tipici del nostro territorio che abbiamo voluto valorizzare attraverso progetti in vigneti altamente selezionati che danno una costanza qualitativa e caratteristiche varietali superiori alla media: produciamo solo 5 mila bottiglie per ogni vino -spiega l’enologo Andrea Faustini, coordinatore e responsabile scientifico del team agronomico Cavit al debutto del nuovo vino al ristorante Alto, a Milano- Kelter nasce da uve lagrein, una varietà autoctona regionale molto diffusa in Alto Adige, ma la cui coltivazione è altrettanto antica anche in Trentino, dove lo ritroviamo a partire dal 1500. Qui si è ben adattato in particolare nelle zone pedecollinari della Valle dell’Adige, a Roverè della Luna e della Vallagarina sul conoide di Besenello, di formazione ghiaiosa per l’accumulo dei detriti che scendono con le piogge dalle montagne e che trattengono il calore”. Il lagrein è un’uva delicata dalla buccia sottile e molto fragile che può essere facilmente aggredita da malattie e muffe. Per questo bisogna lavorare molto in vigna sulla sfogliatura per creare un ambiente ben arieggiato e soleggiato intorno al grappolo: “Così, a luglio effettuiamo un taglio della punta del grappolo di circa il 30%. Grazie a questa tecnica si migliora notevolmente la qualità fenolica delle uve, soprattutto nelle annate un po’ più fresche o piovose, quando è più difficoltoso il raggiungimento della perfetta maturità fenolica che esalta le note fruttate del vitigno come il lampone”. Le uve sono vendemmiate e selezionate a mano e ogni intervento viene fatto su misura. Grazie alla selezione dei vigneti più adatti, il team agronomico Cavit riesce ad assicurare una costanza qualitativa interessante e a esprimere le note varietali del lagrein. La vinificazione è quella tradizionale in rosso, con una lunga macerazione sulle bucce in piccoli serbatoi di acciaio inox. Il vino poi svolge la fermentazione malolattica in barrique e affina a lungo in acciaio e in bottiglia. Kelter Lagrein 2020 Doc Riserva svela complessità e freschezza e un colore rosso rubino intenso con riflessi violacei. Al naso i sentori di frutti di bosco ricordano il lampone e il mirtillo nero arricchiti da una leggera nota di vaniglia e cacao; la notevole complessità olfattiva si ritrova anche al palato in tutta la sua pienezza e vivacità. L’ottima struttura presenta un perfetto equilibrio fra un raffinato tannino e una buona acidità. Nella linea Trentini Superiori il Kelter si affianca al Pinot Nero Brusafer, al Müller Thurgau Zeveri, al Pinot Grigio Rulendis, al Rosso 4 Vicariati, alla Nosiola Conzal. “Nascono da progetti che valorizzano il territorio e danno soddisfazione ai nostri viticoltori -aggiunge Faustini- Per noi rappresentano un investimento sulla varietà e sul fare una viticoltura di qualità con un’elevata professionalità”. Il Kelter Lagrein 2020 Riserva nasce grazie a un progetto in vigneti altamente selezionati che danno una costanza qualitativa e caratteristiche varietali superiori alla media. Ha una netta identità territoriale e ogni intervento viene fatto su misura. È un vino dall’ottima struttura, in perfetto equilibrio tra un raffinato tannino e una buona acidità TRENTINO

14 Food&Beverage | aprile-maggio 2023 UOMINI&VIGNE BARDOLINO Debutta Chiaré Rosé Spumante extra dry Le bollicine rosa del Chiaré Rosé, innovativo Chiaretto di Bardolino Spumante nato da un’inedita collaborazione tra alcuni dei maggiori produttori del Lago di Garda coordinati dal Consorzio di Tutela del Chiaretto di Bardolino, hanno fatto il loro debuttato in occasione di Vinitaly and The City, il fuorisalone di Vinitaly. Lo Spumante Chiaré Rosé veste un’etichetta floreale che descrive appieno la leggerezza e la freschezza di questo extra dry ottenuto con il metodo Martinotti e prodotto con le sole uve rosse corvina veronese e rondinella, coltivate sulla riviera gardesana e vinificate in rosa. Spiega Franco Cristoforetti, presidente del Consorzio di Tutela del Chiaretto e del Bardolino: “Il Chiaretto di Bardolino, dopo essersi imposto come leader nazionale tra i vini rosa, con il progetto Chiaré Rosé avvia lo sviluppo della versione spumantizzata, nata oltre 25 anni fa, ma rimasta a lungo circoscritta al solo consumo locale. Ora le bollicine rosa si evolvono e si propongono al grande pubblico grazie anche al successo internazionale del Chiaretto di Bardolino, vino rosa dalla storia bimillenaria”. ANTEPRIME In assaggio l’annata 2021 del tortonese Timorasso DerthonaDue.Zero, l’anteprima dedicata al Timorasso, ha presentato l’ultima annata dei vini ottenuti dallo storico autoctono piemontese. L’evento organizzato dal Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi per valorizzare e diffondere la conoscenza del vino bianco ottenuto dal vitigno timorasso, simbolo del Rinascimento dei Colli Tortonesi, si è svolto al Museo Orsi di Tortona (Al), anche quest’anno teatro dei molti appuntamenti, a partire dal grande banco di assaggio dove appassionati e operatori del settore hanno potuto degustare in anteprima i vini dell’annata 2021, oltre alla produzione complessiva delle 53 aziende presenti. Quasi scomparso all’inizio del nuovo secolo, quando si contavano solo tre ettari, oggi il timorasso trova spazio in 330 dei 1.250 ettari vitati dei Colli Tortonesi per una produzione complessiva di poco più di un milione di bottiglie, ma con l’obiettivo di arrivare a tre milioni nel prossimo futuro. TURISMO Violante Gardini al timone di Mtv Toscana Per la quarta volta Violante Gardini Cinelli Colombini torna alla presidenza del Movimento Turismo del Vino Toscana. Succede a Emanuela Tamburini e avrà come vicepresidente Flavio Nuti (La Regola). Mtv Toscana ha oltre 100 soci in tutta la regione e quest’anno si festeggiano i 30 anni di Cantine Aperte e dell’associazione fondata proprio in Toscana da Donatella Cinelli Colombini, pioniera dell’enoturismo e madre di Violante. Il programma per i prossimi anni, oltre ai tradizionali appuntamenti di Cantine Aperte (a settembre per la vendemmia e a dicembre per il Natale) e a Calici di Stelle (ad agosto) prevede numerose novità. “L’idea per il prossimo triennio è quella di mettere in campo gli aspetti migliori di ogni consigliere, si creeranno gruppi di lavoro dando vita a progetti nuovi che possano portare nuova luce alle cantine -specifica la neopresidente- È il turismo di qualità quello a cui vogliamo rivolgerci con esperienze nuove per stupire con progetti che saranno arricchiti da attività sportive e sostenibili “. MUSEI Galleria Campari si rinnova e si arricchisce Galleria Campari rinnova il museo milanese, inaugurato nel 2010 e diretto da Paolo Cavallo. La principale innovazione riguarda l’allestimento del museo che si arricchisce di opere mai esposte prima provenienti dall’Archivio Campari, e il nuovo calendario di aperture che ora comprende tutti i weekend e diverse festività. Oltre a ciò, Galleria Campari offre rinnovate modalità e strumenti innovativi per la fruizione della collezione, tra cui audio guide accessibili mediante App e una nuova sala multifunzionale inaugurata con Arte e Mixologia, l’appuntamento serale mensile dedicato al legame tra l’arte della comunicazione Campari e il mondo dei cocktail. In mostra al momento della re-inaugurazione Depero Campari: il bianco e nero a colori.

16 Food&Beverage | aprile-maggio 2023 Lady Drink premia le barlady Santoro e Montanelli La finalissima di Lady Drink Italia ha decretato la Winner Lady Drink 2023: Deborah Santoro con il cocktail Lucky, qui sopra con la vincitrice di Lady Drink International Lucia Montanelli per UK con il cocktail Acquariva Martini. Tre le finaliste di categoria per Lady Drink Italia, in alto a destra: Deborah Santoro nella categoria Long drink, Olga Adam nel Pre dinner, Tiziana Sata nell’After Dinner Federica Belvedere PORTOFINO Si è svolto all’Excelsior Palace Hotel Portofino Coast Lady Drink 2023 che dal 1996 celebra la professionalità e la creatività delle donne che operano nel campo del bartending Si è svolta in marzo all’Excelsior Palace Hotel-Portofino Coast la ventiseiesima edizione di Lady Drink 2023 che dal 1996 celebra la professionalità e la creatività delle donne che operano nel campo del bartending. La manifestazione, ideata da Danilo Bellucci, è l’evento di riferimento per le barladies di tutta Italia che si rinnova ogni anno grazie a talentuose professioniste della mixology che si mettono in gioco con creazioni sempre nuove e originali. Una competizione di alto livello in cui eleganza, tecnica e passione rappresentano l’essenza della cultura del bere di qualità. L’edizione di quest’anno ha visto la partecipazione straordinaria di barladies internazionali provenienti da 9 Paesi che hanno disputato la gara per il titolo Lady Drink International 2023. Le concorrenti provenienti da Albania, Belgio, Francia, Germania, Grecia, Portogallo, Slovenia, Svizzera, UK hanno creato cocktail raffinati e innovativi con ricette ispirate all’Italia. Grazie alla professionalità delle barladies e alla varietà e qualità dei prodotti messi a disposizione dalle aziende partner che sostengono l’iniziativa, si è rinnovato anche quest’anno il grande interesse per l’evento e la miscelazione tutta al femminile. Oltre agli sponsor e ai rappresentanti della stampa di settore c’erano i presidenti Giorgio Fadda di Iba, Angelo Donnaloia di Aibes, Bernardo Ferro di Abi, Paolo Mascarucci di Fib e Giovanni Cernigliaro di Abs. L’evento è stato presentato da Patrick Mittiga, conduttore, musicista e artista poliedrico, e da Nausicaa Mouzakiti, brillante conduttrice greca di programmi televisivi e radiofonici che dal 2015 è presentatrice ufficiale degli eventi della Hellenic Bartender Association. La competizione Lady Drink Italia prevedeva tre finaliste di categoria e una finalissima per il titolo Lady Drink 2023: Deborah Santoro ha vinto nella categoria Long drink con il cocktail Apnayser fly, sponsor Rossi D’Asiago; Olga Adam si è classificata al primo posto nella categoria Pre dinner con il cocktail Histoire D’O, sponsor Stock; Tiziana Sata si è distinta nella categoria After Dinner con il cocktail Lady Love, sponsor Perollo. La finalissima di Lady Drink Italia ha visto come giudici Danilo Bellucci e Anthony Poncier, creatore di Top 500 Bars, che hanno decretato e premiato la Winner Lady Drink 2023: Deborah Santoro con il cocktail Lucky, sponsor Rossi D’Asiago. La vincitrice di Lady Drink International, scelta dalla giuria formata da Anthony Poncier, Ascanio Bastianelli, esperto di mixology, e Paola Mencarelli, ideatrice della Florence, Venice and Cortina Cocktail Week, è stata Lucia Montanelli per UK con il cocktail Acquariva Martini, sponsor Sea Spirits Trade.

Il trentino dà buoni frutti TEROLDEGO ROTALIANO DOC Il principe dei vini trentini, il Teroldego Rotaliano Castel Firmian è coltivato esclusivamente nel territorio della Piana Rotaliana. Strutturato e piacevolmente tannico, offre un ricco bouquet di frutti di bosco. Profumato, elegante,splendido frutto di un territorio unico.

18 Food&Beverage | aprile-maggio 2023 UOMINI&VIGNE ROMA Gin Lane, in stile library con 300 etichette Ha aperto a Roma Gin Lane, un gin bar in stile library, dove è possibile selezionare il gin perfetto per il proprio gusto, esattamente come quando si sceglie un libro tra gli scaffali di una libreria o lo si richiede in biblioteca. Con oltre 300 Gin in carta Gin Lane, aperto tutti i giorni, dalle 18 alle 2 del mattino, mette a disposizione una selezione mirata di gin classici per accontentare il palato dei tradizionalisti, ma anche un’ampia selezione di etichette più ricercate per chi ama sperimentare. Il sito di Gin Lane, https://www.ginlane.it/, fornisce le indicazioni necessarie su ciascuna bottiglia: le botaniche e la ruota degli aromi che la compongono per aiutare gli appassionati a scegliere il gin più adatto. Gin Lane si differenzia anche per l’utilizzo del ghiaccio Hoshizaki: è giapponese e accompagna il drink fino alla fine, sciogliendosi molto lentamente, dando freschezza senza mai alterarne l’essenza. Il gin bar è nato da un’idea del giovane imprenditore romano Yor Bellini. CONSORZI Edoardo Peduto guida il Lugana Doc Edoardo Peduto è il nuovo direttore del Consorzio Tutela Lugana Doc. Classe 1978, studi in marketing e comunicazione, Peduto ha acquisito una consolidata esperienza nella promozione internazionale a seguito di una lunga collaborazione con Vinitaly International prima, e con il Consorzio del Grana Padano poi. Il nuovo direttore, oltre ad occuparsi della cura dei rapporti con gli associati e con gli enti esterni, si impegnerà nel consolidare e sviluppare l’immagine aumentando la notorietà del marchio Lugana, sia sul mercato nazionale che internazionale. Con la scelta di Edoardo Peduto il Consorzio, che vale quasi 28 milioni di bottiglie, ha voluto effettuare una scelta mirata e strategica che manifesta -in una fase di crescita regolare per la Denominazione gardesana- la propria determinazione, mettendo al vertice un manager del vino con una solida esperienza nel settore wine & food. TECNOLOGIE Enovitis in campo torna anche con Extrême Doppio appuntamento -tra giugno e luglio- per Enovitis in campo, la manifestazione itinerante di Unione italiana vini dedicata alle tecnologie per la viticoltura che torna anche nella versione Extrême, riservata alle soluzioni per le zone impervie. Primo appuntamento il 7 e l’8 giugno a Polpenazze del Garda dove l’Azienda agricola Erian-Cantina Bottenago attrarrà enologi, agronomi, tecnici, viticoltori e aziende vitivinicole per la 17a edizione della dinamica rassegna. Spazio alla viticoltura eroica, invece, per la seconda edizione di Enovitis Extrême dedicato ai vigneti di montagna e in elevata pendenza, che torna con cadenza biennale dopo l’arresto costretto dalla pandemia. In calendario per il 13 luglio, Enovitis Extrême si terrà in territorio alpino, nei vigneti della Cantina Valle Isarco-Eisacktal, a Chiusa (Bz). ARTISTI La firma di Buglisi per Baglio di Pianetto Andrea Buglisi firma la nuova veste grafica delle etichette della linea Monovarietali Bio di Baglio di Pianetto,a….. . Con le opere dello street artist palermitano si vuole celebrare il legame sempre più stretto tra l’azienda siciliana della famiglia Marzotto e la città della Santuzza. I 7 vini che compongono la linea Monovarietali Bio ben rappresentano il grande lavoro di valorizzazione che Baglio di Pianetto sta compiendo: sia con i vitigni autoctoni siciliani, sia con le varietà internazionali che meglio sanno esprimere le loro peculiarità nei vigneti delle due tenute. Le nuove etichette racchiudono l’essenza della città di Palermo e della sua cultura, creando un’identità territoriale forte e distintiva. Le 7 etichette catturano l’attenzione: con i colori vivaci, le forme sinuose e gli elementi che contraddistinguono il capoluogo siciliano evocano una coinvolgente esperienza sensoriale.

19 Food&Beverage | aprile-maggio 2023 Nasce Classy Wines per Champagne e vini premium Barbara Amati Mimma Posca, da imprenditrice indipendente, fonda una nuova realtà per la proposta di vini d’alta gamma. A cominciare dal riposizionamento della gamma Tsarine della Maison Chanoine Frères 1730 “Tempo, amore, verità: attraverso queste tre parole è nato il manifesto con cui raccontare la storia, la passione, la missione e la visione. È questo il purpose di Classy Wines, la realtà imprenditoriale creata da Mimma Posca, che si identifica come la nuova porta d’accesso al mercato italiano del mondo dello Champagne & Fine Wines con una proposta di vini di alta gamma da territori d’eccezione e una distribuzione mirata nei segmenti ultra-premium & top range”. Mimma Posca, ieri manager e oggi imprenditrice intraprendente e dinamica, per scelta e vocazione ha sempre preferito creare e avviare nuovi progetti su cui porre le basi di storie e percorsi di successo. Ed è forse l’unica donna che importa e distribuisce vini in Italia con una società propria che vanta una sede operativa nel cuore di Milano e si avvale di un team di agenti e collaboratori qualificati, con partnership di rango per una diffusione dei valori e della vision dei brand in portafoglio. Il percorso di Classy Wines inizia dalla Champagne, con la collaborazione con una delle Maison più antiche, fondata nel 1730: Chanoine Frères. La storia della Maison ha inizio sotto il regno di Luigi XV con Pierre Chanoine che nel 1730 fece realizzare le prime cantine per lo Champagne a Épernay. Fu uno dei primi ad assemblare i cru e le varie annate di Champagne e a promuovere l’esportazione dei suoi vini oltre confine, ponendosi saggiamente nel Faubourg de la Folie, il viatico che dalla corte dei re di Francia si apriva all’Europa. Pierre Chanoine inviò i suoi vini di Champagne alle corti reali di tutta Europa per conquistare sempre più l’aristocrazia dell’epoca e raggiungere fama e prestigio. Alla morte dell’ultimo discendente della famiglia, la Maison Chanoine Frères fu acquisita e rilanciata dalla famiglia Baijot nel 1991. Philippe Baijot ha assunto la direzione di Chanoine Frères con l’ambizione di darle un ruolo di primo piano nel mondo dello Champagne sviluppando grandi progetti per accrescerne la visibilità e la reputazione. Oggi Chanoine Frères è di proprietà di Champagne Lanson, a sua volta associato a Bcc-Lanson, secondo produttore mondiale di Champagne. Nel 1996 viene concepita una nuova cuvée di Champagne, Tsarine (Regina), in omaggio alle relazioni storiche privilegiate della Maison con le teste coronate dell’epoca, antesignane influencer dell’arte di vivere. Nel 2001 Isabelle Tellier è nominata Chef de Cave di Chanoine Frères: tra le prime donne a ricoprire questa carica in una Maison di Champagne, svilupperà in pochi anni, con audacia e un talento riconosciuto, cuvée di finissima qualità come il Blanc de Blancs,100% da Grand Cru di Avize, Cramant, Oger e Les Mesnil sur Oger, che debutta in Italia grazie a Classy Wines. Suadenza, eleganza e finezza raccontate in una bottiglia di vetro nero torsadé che ricorda il movimento avvolgente, rivestita dall’etichetta bianca come la craie, il gesso caratteristico della Champagne. Tra i brand distribuiti da Classy Wines c’è il maestoso Château Kirwan a Margaux, San Guglielmo, raffinato Brunello di Montalcino, e una Selezione di Friuli Colli Orientali dell’Azienda agricola Marina Danieli. Mimma Posca importa e distribuisce vini di alta gamma italiani e francesi, in particolare dalla Champagne. Grazie alla sua nuova società, Classy Wines, debutta sul mercato italiano Tsarine, Blanc de Blancs della Maison Chanoine Frères, di proprietà di Champagne Lanson. In alto a destra, Château Kirwan a Margaux DISTRIBUTORI

20 Food&Beverage | aprile-maggio 2023 UOMINI&VIGNE EXPORT Villa Sandi ad Aruba con l’Asolo Docg Brut Dal Vinitaly di Verona un “ponte” ha unito i Colli Trevigiani alle isole dei Caraibi: con Aruba, diventano 50 i Paesi in cui Villa Sandi esporta il suo Asolo Prosecco Superiore Docg. Per il Gruppo guidato dalla famiglia Moretti Polegato è un traguardo speciale, che elegge Villa Sandi primo brand privato del mondo per penetrazione e distribuzione dello spumante prodotto nei Colli Asolani e del Montello. Dal proprio stand al Vinitaly, la casa vinicola trevigiana ha festeggiato brindando con una delegazione di distributori internazionali e 12 Paesi collegati live in streaming. Tutti insieme hanno celebrato il lancio della nuova etichetta dell’Asolo Docg Brut. Una diretta video che ha unito dodici Paesi in tutto il mondo con i numerosi importatori ospitati all’interno dello stand: voci collegate da Austria, Croazia, Montecarlo, Paesi Bassi, Svizzera, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Aruba, India, Canada e altri luoghi d’Italia. Nella foto, Giancarlo Moretti Polegato con alcuni importatori stranieri. PARTNERSHIP Serena Wines 1881 brinda con Gingerino Serena Wines 1881 ha avviato una partnership con il Gingerino del Gruppo Sanpellegrino, l’analcolico a marchio Recoaro che ha fatto la storia dell’aperitivo italiano. Agli ospiti allo stand dell Vinitaly è stato offerto un nuovo cocktail, l’Orange Dandy Spritz, capace di unire la tradizione di Gingerino e il gusto moderno di The Dandy, il Prosecco Doc Spumante Extra Dry di Costaross, il marchio funky e hipster di Serena, per chi ha voglia di sorridere e divertirsi, dove protagonista di ogni etichetta è il simpatico cervo Ross. Un lancio in anteprima che determina l’inizio di un tour estivo ricco di eventi nelle principali località del Nord Est. “Questa importante sinergia si affianca a un altro traguardo: nel 2022 abbiamo superato100 milioni di fatturato -dice Luca Serena, quinta generazione alla guida dell’azienda- Risultati dovuti alla ripresa dell’horeca, ma anche al contributo del reparto commerciale. Una crescita trainata dai fusti, ma dove le bottiglie hanno registrato un +10% sul 2021. In crescita anche l’export passato dall’8% del fatturato del 2019 all’attuale 53%”. RESTYLING La nuova immagine del Barolo Damilano La forza della storia in continuità con l’innovazione e lo spirito contemporaneo sono i principi ispiratori del restyling della Linea Classica e della Linea del Barolo e delle Mga dei vini di Damilano. Un percorso che vuole custodire il senso più profondo delle Langhe e del Barolo: la durezza e la forza austera delle terre e degli uomini unite alla morbidezza gentile delle colline e dei paesaggi. Il primo passo è stato il recupero dell’antico stemma di famiglia che si caratterizza per il leone, la spada e le losanghe a simboleggiare l’importanza del valore della famiglia e dello spirito necessario per reagire e mostrarsi al mondo con determinazione, difendere la propria cultura, la propria terra, per costruire il futuro e celebrarlo con orgoglio. Il secondo step ha dato una maggiore riconoscibilità al brand Damilano inserito all’interno del fascione nero che diventa protagonista e denominatore comune delle nuove etichette. VALDOBBIADENE Val d’Oca e le nuove Cuvée Classiche Un concept che unisce la tradizione del brand al percorso di innovazione della Cantina Produttori di Valdobbiadene e del suo marchio più prestigioso -Val d’Oca- e che si è concretizzato anche nelle quattro etichette della nuova gamma Cuvée Classiche, nate per esprimere al meglio l’identità del territorio. La linea rappresenta il cuore del brand Val d’Oca, il ponte ideale tra passato e futuro del marchio, un’evoluzione ancorata alla tradizione del Prosecco -grazie agli oltre settant’anni di attività della Cantina Produttori di Valdobbiadene- ma anche capace di andare incontro alle nuove tendenze di gusto e consumo. La collezione si identifica per l’elegante e iconica bottiglia nera satinata, con etichetta e capsula in quattro varianti di colore: oro ramato per il Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Millesimato Extra Dry, argento per il Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Millesimato Brut, azzurro per il Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Millesimato Extra Brut e rosa per il Prosecco Doc Rosé Millesimato Brut.

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